A Villa Erba a Cernobbio una giornata dedicata all’autonomia e ai Comuni

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Autonomia differenziata, cosa cambia per i Comuni e quale contributo possono dare i sindaci? Sono questi i temi al centro dell’incontro organizzato e promosso dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, venerdì 14 giugno a Villa Erba a Cernobbio (Co), nel corso del quale è stata presentata la ricerca Censis sul ruolo della dimensione regionale nell’evoluzione territoriale italiano.

L’appuntamento ha visto gli interventi del presidente del Censis Giuseppe De Rita e del professore Enzo Balboni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A seguire una tavola rotonda con la presenza, tra gli altri, del Presidente Fermi, del Presidente della Regione Attilio Fontana, del Presidente di ANCI Lombardia Virginio Brivio.

“Il percorso di autonomia che abbiamo avviato – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi in apertura del convegno – per i Comuni deve diventare l’occasione per rinsaldare la dignità e l’importanza dei Sindaci e degli amministratori locali. Le cause di una crescente disaffezione alla partecipazione della vita pubblica sono numerose e riguardano in generale l’indebolimento progressivo delle autonomie locali, attraverso la riduzione sempre maggiore della rappresentanza e del numero di Consiglieri, le indennità di carica ridottissime a fronte di una responsabilità crescente, i rischi incombenti di finire in tribunale per atti compiuti in buona fede. Ora però è venuto il tempo di cambiare e di mettere nella giusta luce il lavoro degli amministratori locali attraverso una narrazione diversa da quella della cosiddetta antipolitica”.

“Tutte le norme che hanno ridotto le spese delle amministrazioni – ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana sono state scelte sbagliate e pura demagogia. Fare il sindaco è difficile, complicato, comporta impegno, presenza e quindi ridurre il numero dei consiglieri, degli assessori, delle indennità non ha portato alcun beneficio per la finanza pubblica e, anzi, ha costituito un disincentivo per chi avrebbe voglia di dedicarsi a questa meritoria attività. Esiste da parte nostra – ha concluso il presidente – una piena sintonia con Anci e Upl, sancita anche da un accordo siglato nello scorso anno con il quale si punta a valorizzare sempre di più il ruolo degli Enti locali”.

“Mi auguro che l’autonomia ci sia – ha detto il Presidente di Anci Lombardia Virginio Brivio – e che ci sia in un quadro di riforma istituzionale del ruolo delle province e che sia soprattutto un’occasione per semplificare la vita per gli enti locali. Prima ancora delle singole materie, che sono importanti, mi auguro che l’autonomia sia occasione e possibilità di semplificazione soprattutto sull’organizzazione degli enti e i diversi livelli di governo e che i comuni siano coinvolti nel momento delle scelte legislative e normative, che certo competono alle Regioni, ma mi auguro che il Comune possa esprimere il proprio parere”.