Agrigento, la Polizia Penitenziaria sequestra 4 telefoni cellulari in carcere

0
52

AGRIGENTO – Donato Capece, segretario generale del SAPPE, mette ancora una volta sotto accusa il sistema della “vigilanza dinamica”: “Queste sono le ennesime conseguenze di una sorveglianza ridotta in conseguenza della cervellotica vigilanza dinamica. Ricordo a me stesso che da anni il SAPPE sollecita il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ad adottare interventi concreti per impedire l’uso di cellulari indebitamente introdotti in carcere come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani. Si fa poco e nulla, invece!”.

“A nostro avviso- conclude il leader dei Baschi Azzurri – appaiono pertanto indispensabili, nei penitenziari per adulti e per minori, interventi immediati compresa la possibilità di “schermare” gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilità di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e quella di dotare tutti i reparti di Polizia Penitenziaria di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenità lavorativa ed efficienza istituzionale, anche attraverso adeguati ed urgenti stanziamenti finanziari. Ora sembra che finalmente il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dopo le nostre costanti e continue sollecitazioni, ha inteso acquistare la strumentazione richiesta”.