Al governo si discute delle cartelle esattoriali relative al 2000- 2015

0
49

Si tratta del recupero di tasse e crediti dello Stato non pagati dal contribuente.
Sono ben 61 milioni e c’è chi, come Salvini, vorrebbe cancellarle tutte.
La chiama con ipocrisia “pace fiscale”; invece sarebbe l’ennesimo condono: una beffa per gli italiani onesti che hanno pagato regolarmente le tasse allo Stato.
Alcuni propongono di fissare un tetto sotto il quale condonare e si discute se debba essere di 5 mila o 3 mila euro. Tuttavia anche in questo caso 3 mila euro non sono la stessa cosa per chi ha redditi bassi e per chi invece è ricco. Perciò questa sarebbe un’altra ingiustizia.
Comprendo le ragioni di chi dice che siamo in un periodo molto critico e che bisogna tenerne conto.
Ma allora sarebbe più giusto sospendere per ora la riscossione coattiva di questi crediti e rinviarla a tempi migliori.
Il PD, al momento della formazione del governo Draghi, aveva parlato di lotta all’evasione e di riforma in senso progressivo del fisco.
È il momento di dimostrare che fa sul serio. Auspico una presa di posizione forte e chiara.