Al ritmo dettato dal Pd, è ripartita la discussione sulle primarie per il candidato Sindaco di Roma

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fassina

Nel contesto romano, privo di una sede di coalizione per la definizione delle alleanze politiche e di linee di programma condivise, le invocate primarie sarebbero un rito totalmente astratto e autoreferenziale, più finalizzato a risolvere conflitti interni al Pd che a coinvolgere segmenti sociali e civici della città fuori dal recinto sempre più angusto dei partiti. Sono energie decisive per allargare il consenso e rinnovare e riqualificare la classe dirigente capitolina, ma sono sempre più sfiduciate dall’attenzione strumentale e burocratica ricevuta. È urgente condividere nella coalizione le modalità di relazione con il M5S e le linee programmatiche. È urgente avviare un percorso partecipato. Soltanto così si possono fare primarie utili. Altrimenti, la consultazione diventa un episodio di X-Factor. Come a novembre scorso, riproponiamo ancora una volta, quale nostro contributo, pochissimi punti per un programma di svolta per Roma. Oltre che sul sito di RomaVentuno, li ri-inviamo a tutti i gruppi politici e le associazioni dell’Alleanza per Roma. Caro Pd, è ora di riaprire il Tavolo di confronto che hai chiuso a Dicembre scorso. Incontriamoci subito dopo Pasqua, per arrivare ad una proposta politica e elettorale adeguata per Roma. Abbiamo già perso troppo tempo.
Di seguito, la nota che, inviata a Novembre scorso, ri-inviamo ai gruppi politici e alle associazioni dell’Alleanza per Roma.
Alleanza per Roma: contributo per il programma
Di seguito, a nome di RomaVentuno, sono indicati soltanto alcuni punti per il programma, prioritari per la città e più volte affrontati dall’Assemblea Capitolina negli ultimi 4 anni. Sui tali punti, con il Pd e con Roma torna Roma, abbiamo spesso sostenuto iniziative di mobilitazione di sindacati e movimenti e costruito posizioni comuni in aula Giulio Cesare. Prima dei punti di programma, una premessa politica: in coerenza con la dimensione nazionale, Alleanza per Roma promuove dialogo e convergenza programmatica con il M5S, nonostante la ricandidatura della Sindaca Raggi renda impraticabile un’alleanza.
1. Roma solidale: esonero da tasse e tariffe comunali per le attività commerciali, culturali e ricreative colpite dalle conseguenze del Covid-19; internalizzazione degli assistenti educativi e culturali; coinvolgimento attivo del Terzo Settore per il sostegno alimentare e l’inclusione sociale delle persone più in difficoltà; blocco del programma degli sgomberi definito dalla Prefettura di Roma e predisposizione di soluzioni abitative adeguate nell’ambito di un Piano Casa; superamento della Delibera 140/2015 e dell’obiettivo di valorizzazione economica con una Delibera per l’uso sociale degli immobili capitolini, la regolarizzazione delle esperienze radicate sul territorio, anche attraverso Patti di Collaborazione.
2. Servizi essenziali per i cittadini e società partecipate: completamento del concordato preventivo di Atac e suo rilancio nella gestione del TPL; internalizzazione delle attività di Roma Multiservizi, della gestione delle mense e delle pulizie delle scuole e dei relativi lavoratori e lavoratrici; rilancio di Farmacap come azienda speciale comunale; rivitalizzazione di Roma Metropolitane; attuazione del risultato referendario del 2011 per il passaggio ad un’azienda speciale al 100% comunale delle attività idriche di Acea; ristrutturazione e centralità di Ama nel piano di economia circolare.
3. Ecologia integrale:
3.1 assunzione degli impegni condivisi nella mozione per la dichiarazione di emergenza climatica a Roma, inclusiva di una food policy per un piano del cibo e una consulta dedicata al cibo;
3.2 condivisione dei principi guida della proposta di delibera di iniziativa popolare “Deliberiamo Roma” (per autosufficienza impiantistica, recupero di materia senza il ricorso alla combustione, decentramento nei Municipi di Ama, delle infrastrutture di supporto e della rete impiantistica di trattamento, istituzione degli “Osservatori rifiuti zero”). Cancellazione del progetto di discarica a Monte Carnevale;
3.3 preparazione e attuazione di piano strategico per il trasporto pubblico locale centrato sul ferro per una “mobilità dolce” e sostenibile, raccordato con la rete ferroviaria regionale, alternativo alla realizzazione dell’autostrada a pedaggio Roma-Latina.
3.4 archiviazione del progetto di business park a Tor di Valle e ricollocazione e ridefinizione del progetto per lo stadio della a.s. Roma
4. Assetto istituzionale, poteri e risorse di Roma Capitale: attuazione dello statuto della Città Metropolitana al fine dell’elezione diretta del Sindaco/a e dell’Assemblea della Città Metropolitana e trasformazione dei Municipi in Comuni metropolitani; offensiva verso il Governo e Parlamento per il riconoscimento delle specificità della Capitale della Repubblica sul piano dei poteri e delle risorse.
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