ALITALIA, CODACONS: SALVATAGGIO NON DEVE ESSERE A SPESE DEGLI UTENTI

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NO A NUOVI COSTI PER COLLETTIVITA’. COMPAGNIA VA SALVATA SENZA AIUTI DI STATO E CON LOGICHE DI MERCATO

NUOVA GESTIONE SIA APERTA AGLI UTENTI PER CONTROLLARE SPRECHI E INCAPACITA’

Il salvataggio di Alitalia non deve avvenire a spese degli utenti. Lo afferma il Codacons, che vigilerà per evitare che i costi di qualsiasi operazione relativa alla compagnia di bandiera siano scaricati sulla collettività.

In nessun caso le decisioni del Governo su Alitalia dovranno determinare uso di denaro pubblico o costi di qualsiasi tipo a carico dei cittadini – spiega l’associazione – Il salvataggio della compagnia aerea è già costato alla collettività 8,6 miliardi di euro solo negli ultimi 10 anni, e non accetteremo altri prelievi dalle tasche degli italiani per coprire il debito di Alitalia.

Se davvero si vuole rendere la compagnia redditizia e salvarla dal fallimento senza ulteriori aiuti di Stato, occorre farla rinascere con logiche di mercato adottando strategie concorrenziali nel settore dei voli low cost, tagliando i costi e il personale in eccesso che deve essere ricollocato presso le Regioni. La nuova gestione di Alitalia, inoltre, deve essere trasparente e aperta ai rappresentanti degli utenti, i quali devono poter svolgere attività di controllo contro sprechi e incapacità che negli anni hanno portato l’azienda alla rovina.

Il Codacons chiede quindi al Governo che il piano di salvataggio nella sua interezza sia immediatamente comunicato ai cittadini, perché temiamo si tratti del solito sogno di mezza estate di chi solo a parole vuole salvare l’immagine del paese, e che potrebbe portare tra pochi anni alla stessa situazione disastrosa di oggi – conclude l’associazione.