Alitalia può decollare, poi lo Stato dovrà venderla

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“Siamo dinnanzi a un passaggio fondamentale per il rilancio di una compagnia, è bene ricordarlo, già agonizzante prima della pandemia. Il Covid ha solo peggiorato le cose ma #Alitalia aveva i suoi problemi da tempo. Il governo Conte, purtroppo, non ha risolto la situazione, rimandando ogni decisione sul destino della compagnia. Ma ora forse ci siamo.
Lo Stato ha messo tre miliardi di euro, questi soldi devono essere gli ultimi, come ha giustamente sottolineato il ministro Giorgetti. E come pretende, altrettanto correttamente, l’Europa. Non possiamo più mettere il denaro dei contribuenti nella compagnia.
Una volta decollata la compagnia, con la newco Ita, bisognerà lavorare molto su rotte redditizie, che diano ad Alitalia la sostenibilità che ci chiede l’Ue, con cui peraltro, vorrei sottolinearlo, c’è un’interlocuzione molto proficua in questi giorni, con i ministri competenti. Sia chiaro, questa è un’operazione temporanea, lo Stato non può e non deve rimanere in Alitalia per sempre. Per questo serve trovare il modo di competere sul mercato e poi mettersi alla ricerca di un partner europeo che possa entrare in Alitalia, favorendo l’uscita dello Stato.”