Ambiente: dalla regione quasi 2 milioni per valorizzare il patrimonio minerario dismesso

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Un finanziamento di 1.860.000 euro per valorizzare il patrimonio minerario ed estrattivo dismesso: ecco quanto approvato dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo. Un’iniezione di denaro molto importante che andrà a coprire il 2021 con 860.000 euro e il 2022 con 1 milione e che vuole preservare un patrimonio culturale e storico molto importante per il territorio, che rappresenta un’importante testimonianza dell’economia lombarda, che non può e non deve essere dimenticata.

Attualmente sono otto i siti minerari dismessi visitabili ai fini conoscitivi e turistici presenti in Lombardia, patrimonio regionale e memoria storica delle attività di coltivazione mineraria che hanno caratterizzato l’economia lombarda nel recente e lontano passato.

I siti minerari presenti in Lombardia sono stati dismessi sia per intervenuta anti-economicità nella prosecuzione dei lavori di coltivazione, sia per esaurimento dei giacimenti. La conseguente, progressiva chiusura delle miniere ha poi inevitabilmente portato all’abbandono, di ciò che generazioni di minatori avevano fatto, dei luoghi della fatica. Tra le materie prime presenti in Lombardia troviamo il piombo-zincifero nella bergamasca; la fluorite, per usi metallurgici e ceramici nel Bresciano e il talco in Valtellina.

Per partecipare al bando occorre presentare la propria candidatura entro il 15 marzo, evidenziando le caratteristiche del progetto, eventuali articolazioni in lotti, indicazione del livello di progettazione e di programmazione economica dell’opera, la quota di cofinanziamento o altri eventuali finanziamenti attenuti.