Anche Cuadrado positivo: con altri casi la Asl potrebbe fermare la Juve

0
71
v

Dopo Alex Sandro, la Juventus sarà costretta a fare a meno anche di Juan Cuadrado per la trasferta di campionato contro il Milan. Come per il terzino brasiliano, anche l’esterno colombiano è risultato positivo al Covid-19, come comunicato dalla società bianconera. Nella mattinata del giorno della partita di San Siro ci saranno gli esiti dei tamponi. Se ci fossero altri casi, la Asl di Torino potrebbe bloccare la trasferta della squadra di Pirlo.

La società bianconera ha fatto sapere di voler disputare il big-match di Milano ma è chiaro che, di fronte a uno stop che arrivasse dall’autorità sanitaria, non potrebbe che evitare la partenza per il capoluogo lombardo (prevista per la mattina del giorno della partita). Il precedente della gara con il Napoli ormai è destinato a fare giurisprudenza e la Juventus si ritroverebbe nella situazione degli azzurri. Il dottor Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino, ha dichiarato a Calciomercato.it: “Se ci fosse un focolaio, solo allora si dovrebbe intervenire. Al momento, siamo lontani anni luce da un problema di sanità pubblica. Vi spiego cosa si intende per problema di sanità pubblica: se alla Juventus o alla Fiat di Mirafiori ci sono casi di positività, quelli vengono gestiti dall’azienda. Se dovessero venire fuori altri tre positivi alla Juventus e si può avere la percezione che possano svilupparsi a catena altri casi, allora la Asl è chiamata ad intervenire. Caso analogo a Juventus-Napoli? No, quello non fu un problema di sanità pubblica, per me Juve-Napoli andava giocata”.