Antimafia, Lattanzio (Pd): “Convocare subito la commissione”

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“Diversi report ci avvisano che la crisi economica scaturita dalla pandemia è un grande affare per le mafie italiane. Eppure noto con sconcerto che stiamo perdendo tempo perché la commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie è bloccata da beghe partitiche nelle quali io non voglio entrare. Tuttavia, da membro, voglio dire con forza che non è più tollerabile attendere mentre ‘ndrangheta, sacra corona unita, mafia e camorra stanno cercando di fare affari fin dall’inizio dell’emergenza covid”. Lo ha detto in una nota il parlamentare del Partito Democratico Paolo Lattanzio, membro della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Fenomeno delle Mafie.

“Senza filtri politici – ha aggiunto il parlamentare dem – e il lavoro di analisi che spetta alla commissione per decodificare le attività mafiose, non abbiamo nessuno strumento per contrastare il loro attivismo in questa fase delicata e rischiosa. Occorre al più presto scongiurare il rischio, descritto sia dal Viminale che dalla Direzione Nazionale Antimafia che dalla Direzione Investigativa Antimafia, che le mafie riescano a intercettare i fondi previsti dal piano ristori o dal Recovery Fund. O, ancora, che mettano le mani sui vaccini attraverso mercato nero o furti. Un rischio elevatissimo e già attuale e concreto, come dimostrano le indagini in corso. Fin dal primo lockdown, le imprese in difficoltà sono nel mirino delle cosche che intervengono con la loro enorme liquidità attraverso l’usura, esigendo crediti che poi vanno a incassare condannando a morte le comunità nelle quali si sono annidate”.

Alla luce di questi rapporti – conclude Lattanzio – diventa inammissibile che la commissione non si riunisca. Per questo ho chiesto con urgenza alla Presidenza la convocazione immediata della commissione per il 12 gennaio prossimo. Sarebbe auspicabile che ogni membro di commissione possa caldeggiare una ripresa delle attività visto che non parliamo di una commissione ordinaria ma d’inchiesta. Di fatto si sono sospese le indagini e le analisi per questioni di partito e questo è inaccettabile”.