Appello del Difensore civico: no allo stop delle visite ad anziani e disabili nelle strutture

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Carlotta Marù sollecita soluzioni per consentire le visite dei familiari ai parenti ospitati in strutture residenziali, come l’utilizzo del tampone rapido

“Ricercare da subito soluzioni per consentire le visite dei familiari ai parenti ospitati in strutture residenziali per anziani e disabili”.

L’appello arriva dal Difensore civico regionale, Carlotta Marù, che chiede di ridurre le restrizioni collegate all’emergenza sanitaria rivolte alle strutture che ospitano queste particolari categorie di persone, in condizioni di fragilità.

Il protrarsi di questa situazione, rimarca Marù, “rischia di danneggiare l’equilibrio psicofisico degli ospiti di queste strutture, sia persone anziane sia persone con disabilità”. Occorrere quindi, sottolinea, “trovare modalità che possano garantire la ripresa delle visite dei familiari, prevedendo tutte le precauzioni necessarie: l’utilizzo del tampone rapido, ad esempio, potrebbe già rappresentare una soluzione”.

“È un diritto delle persone, ancora di più se in condizioni di fragilità, mantenere rapporti diretti con i propri cari, l’isolamento forzato rischia di incidere negativamente sull’equilibrio psicofisico: non a caso la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) definisce la tutela della salute come ‘uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale’, ovvero una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico dell’organismo integrato nel suo ambiente naturale e sociale”.

(Cristian Casali)