Azione di Miro Fiordi, (già Presidente di Banca Piccolo Credito Valtellinese)

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Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore

L’azione costituisce l’unità minima di partecipazione al capitale di una società e perciò è rappresentativa del capitale di rischio. L’azione delle public company ad azionariato diffuso viene negoziata nel mercato dei capitali. Le caratteristiche distintive delle azioni ordinarie riguardano i pagamenti discrezionali di dividendi, i diritti residuali sul capitale della società, la responsabilità limitata e il diritto di voto nelle Assemblee societarie. I profitti derivanti dal possesso di azioni ordinarie sono rappresentati dai dividendi e dai guadagni in conto capitale. Oltre all’azione ordinaria esistono anche le azioni di risparmio. Queste ultime prevedono che il detentore goda di privilegi patrimoniali nella distribuzione dei profitti societari a fronte della mancanza del diritto di voto in Assemblea. Solo le società quotate in mercati regolamentati, italiani ed europei, possono emettere azioni di risparmio.
Esistono anche altre tipologie di azioni che godono di differenti privilegi; differenziazioni che esistono in base ai mercati in cui sono nate e alle diverse esigenze, anche contingenti, a cui possono ottemperare.