Bancomat di Sergio Moggia, (Condirettore Generale di Bancomat)

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Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore

Nel corso del tempo il termine BANCOMAT, anche per l’estrema diffusione dell’omonimo circuito di carte di debito, ha assunto più accezioni, non tutte corrette.
Si ritiene quindi opportuno soffermarsi su ognuna di esse, risolvendo dove necessario gli equivoci terminologici sorti.

BANCOMAT come circuito

In questa prima accezione il termine BANCOMAT indica, come marchio registrato, il circuito nazionale (o “domestico”) che sin dal 1983 consente ai possessori di una carta abilitata di prelevare contanti presso tutti gli sportelli automatici (ATM) operanti sul circuito medesimo. Dunque il termine BANCOMAT individua uno dei Circuiti esistenti, ancorché sia anche il più noto e diffuso in Italia.
I servizi del circuito BANCOMAT® sono particolar- mente diffusi e capillari, grazie al fatto che vi aderiscono sostanzialmente tutti gli Istituti di credito operanti in Italia. Ciò rende possibile prelevare contanti praticamente ovunque nel Paese, anche grazie al fatto che i servizi di prelievo sono forniti in “circolarità”. Questo consente al possessore di una carta abilitata al circuito BANCOMAT di prelevare anche da sportelli automatici (ATM) di una banca diversa dalla propria.

BANCOMAT come sportello di prelievo

Parlare di BANCOMAT come sinonimo degli sportelli automatici presso i quali prelevare contante è sbagliato. La corretta denominazione di questi ultimi è “ATM”, sigla che sta per “Automated Teller Machine”. Gli ATM sono quelle macchine, molto spesso collocate all’interno delle agenzie bancarie o all’interno di centri commerciali, tramite le quali è possibile prelevare denaro contante, entro massimali giornalieri e mensili stabiliti dai circuiti e dall’emittente della carta. Proprio nel 2017 è caduto il cinquantesimo anniversario dell’invenzione dell’ATM, avvenuta grazie al tipografo scozzese John Adrian Shepherd-Barron: lo scopo era quello di evitare le code all’interno delle agenzie e di non dipendere dai loro orari di apertura. L’obiettivo può dirsi senz’altro raggiunto, anche se va osservato che al giorno d’oggi gli ATM risultano assai evoluti rispetto al modello originale ed offrono agli utenti numerose funzioni: dagli estratti conto al deposito di con- tante, dal pagamento di conti e bollette alle ricariche telefoniche.

BANCOMAT come carta di debito

Parlare di BANCOMAT come sinonimo delle tessere di plastica per il pagamento di beni e servizi presso gli esercizi commerciali ed il prelievo di contante è anch’esso sbagliato. Il modo corretto per connotare tale tessera è infatti quello di “carta di pagamento” e più in particolare di “carta di debito”. La carta di debito è dunque un particolare tipo di carta di pagamento che prevede l’addebito delle somme sul conto del titolare contestualmente all’esecuzione dell’operazione (prelievo di denaro contante o pagamento presso commercianti abilitati a ricevere pagamenti con carta). In termini pratici, ogni volta che si usa la carta di debito il denaro speso o prelevato viene immediatamente rimosso dal conto. La definizione carta “di debito” deriva proprio dalla sua modalità di funzionamento. Sotto questo aspetto la carta di debito si differenzia sia dalla carta di credito, ove l’addebito delle somme avviene in un momento successivo al loro impiego (di solito il mese successivo), sia dalla carta prepagata, nel cui caso le somme sono addebitate immediatamente, ma vengono sottratte da un importo precedentemente caricato sulla carta stessa (non quindi da conto corrente). Le carte di debito sono dotate delle più moderne tecnologie, per garantire la sicurezza delle operazioni effettuate.
Le carte in circolazione fanno ormai tutte uso della tecnologia del microcircuito, che in Italia ha da qualche anno soppiantato quella a banda magnetica, con un significativo incremento del livello di sicurezza delle transazioni.
È tuttavia importante adottare alcune cautele nell’utilizzo della carta: in particolare è consigliabile imparare a memoria il PIN. In caso di assoluta necessità di conservarlo, ciò deve avvenire sempre separatamente dalla carta di debito (mai quindi nel portafoglio o nella borsetta né sul cellulare).

BANCOMAT SpA

È la società che gestisce il circuito BANCOMAT® (per il prelievo del denaro contante da ATM) e del circuito PagoBANCOMAT® (per il pagamento presso gli esercenti convenzionati e gli ATM abilitati).
In qualità di ente gestore dei circuiti sopra menzionati, BANCOMAT SpA provvede a dettare le regole, anche tecniche, di funzionamento dei circuiti, a rilasciare le relative licenze di adesione ai soggetti specializzati come le banche ed a certificare i prodotti ed i processi destinati ad operare sui circuiti stessi. La società inoltre contribuisce al dialogo ed allo sviluppo tecnologico e normativo del settore delle carte di pagamento mediante la partecipazione a gruppi di lavoro e tavoli tecnici, sia in sede nazionale che in ambito europeo.