Barbagallo: «I pensionati sono diventati il bancomat del nostro Paese»

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Purtroppo, da qualche anno a questa parte, i pensionati sono diventati il bancomat del nostro Paese. Blocco della perequazione, tagli, restituzione dell’indebito minano seriamente il potere d’acquisto di questi cittadini ai quali, invece, dovrebbe essere garantita una maggiore tranquillità sociale, anche perché spesso fungono da “ammortizzatori sociali” per i giovani nipoti in cerca di lavoro o per i figli disoccupati. Date alcune condizioni, un pensionato che nel 2011 percepiva poco più di 1.500 euro lordi mensili, oggi subisce un mancato adeguamento del suo assegno pensionistico di circa 1.000 euro lordi l’anno. Il primo giugno, le pensionate e i pensionati scenderanno in piazza, a Roma, a San Giovanni, per chiedere che sia ripristinata la piena rivalutazione delle pensioni e per rivendicare scelte di politica economica che creino coesione e sviluppo. C’è bisogno di salvaguardare i diritti e le tutele di giovani e anziani, insieme, per far uscire il Paese dalla stagnazione e per generare una crescita strutturale.