Bellanova: “La ripartenza passa dai porti”

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Il sistema portuale italiano è un «attore essenziale della catena logistica e del trasporto

E se molte attività produttive si sono dovute fermare durante il lockdown non è stato così per l’operatività dei nostri porti, dai quali hanno continuato a transitare le merci che hanno approvvigionato l’Italia». Così la viceministra delle Infrastrutture Teresa Bellanova intervenuta alla 74esima assemblea Fedepiloti, la federazione dei piloti dei porti.

«La recente vicenda della Ever Given bloccata nel Canale di Suez ha evidenziato come l’economia del mare sia una materia poco conosciuta e molto sottovalutata nel nostro Paese — ha aggiunto Bellanova — via mare transita il 57% delle nostre importazioni ed il 44% dell’export: circa 480 milioni di tonnellate di merci movimentate nei nostri porti ogni anno. Nell’interscambio con l’estero, il vettore marittimo è il principale strumento, seguito dal quello stradale e ferroviario.

Ancora oggi il 90% delle merci mondiali viaggia via mare e il nostro Mediterraneo, pur essendo solo l’1% dell’oceano mondo, vede passare per le sue acque il 20% degli scambi mondiali. Credo fermamente che la ripartenza passerà in maniera consistente dai porti e dobbiamo ripartire velocemente, come purtroppo velocemente ci siamo fermati.

Non a caso proprio ai porti è destinata una parte importante di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: ci sono misure per accrescere l’intermodalità dei nostri sistemi di trasporto, per migliorare le connessioni di ultimo miglio, le opere di accessibilità marittima, l’efficientamento energetico dei porti, la digitalizzazione per velocizzare il transito delle merci. I piloti devono continuare a rappresentare il punto di equilibrio tra il nuovo dinamismo commerciale e la salvaguardia primaria della sicurezza delle operazioni portuali».