Bini, sì a sinergie virtuose con Veneto, Austria e Slovenia

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Trieste – Il recupero registrato negli arrivi e nelle presenze in giugno (+0,8% complessivo, +2,4% solo per quanto concerne gli stranieri) ha permesso al Friuli Venezia Giulia di lasciarsi alle spalle la crisi provocata dall’ondata di maltempo del mese precedente e di consolidare il trend positivo che, mettendo a confronto il primo quadrimestre 2018 e quello del corrente anno, evidenzia un aumento di presenze in regione pari al 3,6%.

È questo il dato più significativo che emerge dall’illustrazione delle statistiche sul turismo in regione, presentate stamane a Trieste dall’assessore Sergio Emidio Bini e dal direttore generale di PromoTurismoFvg Lucio Gomiero.

Un turismo che, nelle parole dell’assessore regionale, è un “asset fondamentale per le attività produttive, capace di generare ricchezza e occupazione”. Proprio per questo, ha spiegato ancora Bini, “in questi mesi abbiamo iniziato a costruire, attraverso la programmazione di investimenti sempre più mirati a intercettare le mutate esigenze di mobilità e i nuovi mercati, l’architrave per garantire una costante crescita del settore negli anni a venire”.

“Per far conoscere la nostra regione nel mondo – ha precisato Bini – è tuttavia necessario non isolarci, ma sviluppare sinergie con gli altri player, penso in primo luogo al Veneto e ai Paesi confinanti quali Austria e Slovenia, al fine di valorizzare le eccellenze del territorio.”

“L’obiettivo è infatti – secondo l’assessore – quello di migliorare le già buone statistiche che abbiamo presentato stamane, potenziando l’attrattività del Friuli Venezia Giulia ideando soluzioni che sappiano rispondere in modo puntuale alle aspettative dei ‘cittadini temporanei’ che visitano la nostra regione.”

Ulteriore novità sul fronte della promozione turistica, dal primo luglio è in commercio la prima guida interamente in lingua inglese dedicata al Friuli Venezia Giulia: edita da Bradt, punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo, verrà diffusa online e in ben 100 Paesi, a testimonianza di quanto la regione rappresenti, anche per gli operatori, una nuova interessante meta da sponsorizzare.