Blocco dei licenziamenti, il silenzio del governo

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Landini dopo l’incontro al Mise con Giorgetti: “Sul blocco e sugli ammortizzatori non abbiamo ricevuto risposte. Il termine del 30 giugno non può essere lasciato così com’è”. Draghi convoca i sindacati il 20 aprile

Sulla proroga del blocco dei licenziamenti, essenziale per salvare migliaia di posti di lavoro, i sindacati non hanno ricevuto risposte dal governo. Questo l’esito dell’incontro di oggi con il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti. Lo riferisce il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine della riunione: “La situazione di emergenza non è risolta – afferma -, abbiamo ribadito la necessità che il termine del 30 giugno non possa essere lasciato così com’è. Sul tema degli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti non abbiamo avuto risposte”.

Il leader di Corso d’Italia quindi aggiunge: “Abbiamo chiesto risposte precise sulle vertenze più importanti, come Alitalia e l’ex Ilva. Abbiamo chiesto tavoli di settore e posto delle urgenze, da Stellantis fino al trasporto pubblico locale. Abbiamo chiesto che il governo convochi le parti”. Da parte loro, “il ministro e i vice ministri si sono impegnati a convocare tavoli settoriali e a riprendere un confronto sulle crisi più pericolose”.

Un passaggio poi sulla situazione di Alitalia. Serve un coordinamento di Palazzo Chigi, secondo Landini: “Giorgetti non ci ha parlato di piano B su Alitalia, ma ha ribadito che è un problema di rapporti con l’Europa. Ci ha indicato che su questa questione è necessario coinvolgere anche il Mef: per questo abbiamo chiesto che su questo ci sia un coordinamento di Palazzo Chigi, ribadendo che non riteniamo accettabile che l’Europa ragioni con due pesi e due misure”.