Bonomi: “Stop licenziamenti finto problema, chiediamo strumenti per assumere”

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l blocco dei licenziamenti “era una posizione che avevamo sollecitato, cioè differenziare fra chi aveva gli strumenti di Cig ordinaria e chi non li aveva. E’ un finto problema: fino a giugno è comprensibile, poi bisognerà partire con una strada selettiva. Sulla cassa integrazione siamo contributori netti per 2,4 miliardi, quindi dobbiamo avere la possibilità di operare in un mercato ordinario che non vuol dire licenziare, ma avere la possibilità di potere usare la Cig per altre 52 settimane. Piuttosto noi chiediamo gli strumenti necessari per potere assumere”. Così il presidente di Confindustria Aldo Bonomi, ospite a RaiNews24. Per Bonomi, inoltre, è necessario “abbassare il limite del contratto di espansione per favorire il ricambio generazionale, agganciare a questo contratto il bonus giovani e donne e bloccare gli effetti del Dl dignità, almeno fino al tardo autunno per consentire ai settori che potranno assumere un minimo di flessibilità, con contratti a tempo determinato”. Dl sostegni, superare criterio del fatturato Nel dl Sostegni sono state accolte “in parte le nostre richieste, quella di superare la logica dei codici Ateco, per esempio, che comprometteva la possibilità di interventi a sostegno di filiere in crisi”, ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Rai News 24. “Credo però – ha spiegato – si debba superare il limite del fatturato che lascia fuori molte imprese e credo che si debba anche intervenire in modalità diversa: non prendere più il fatturato a riferimento ma intervenire sui costi fissi. Speriamo che in futuro ci siano ulteriori interventi, anche per settori come il turismo e i convegni”. Confindustria non chiede condoni o stralci cartelle + “La posizione di Confindustria è sempre stata molto chiara: noi non chiediamo mai condoni, non chiediamo mai stralci di cartelle esattoriali. Poi se il governo intende intervenire è una scelta politica, non certo richiesta o sollecitata da Confindustria”, ha detto Bonomi. Fisco, strada scorretta fare riforma a pezzi “Non credo che la strada corretta sia quella di fare una riforma fiscale a pezzi, altrimenti si finisce per stratificare i problemi. Si deve tenere insieme una riforma del fisco”, ha detto ancora il presidente di Confidustria. Più di 7mila aziende hanno aderito a campagna vaccinazione “Sono più di 7 mila le aziende hanno aderito alla campagna di vaccinazione, un dato che ci inorgoglisce: metteremo a disposizione l’elenco al generale Figliuolo e ci atterremo alle disposizioni”, ha riferisce il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervistato da RaiNews 24. Bonomi ha ricordato lo spirito unitario nazionale del primo lockdown, “ma in estate – ha lamentato – quei sacrifici sono stati vanificati”. “Dobbiamo vaccinare più persone possibili nel minor tempo possibile. Solo attraverso le vaccinazioni e l’immunità di gregge può ripartire Il Paese”, ha detto ancora Bonomi, rimarcando la necessità di “realizzare il piano vaccinale”.