Camera e Senato hanno approvato a larghissima maggioranza il piano Draghi

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Sul coprifuoco, è stato trovato un compromesso da manuale

Si deciderà a maggio: Così governo, Pd e 5Stelle hanno tenuto duro, ma Lega, Forza Italia e Italia Viva han detto che le loro pressioni hanno avuto successo. Oggi si discute la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia contro Speranza, ma Salvini sostiene di voler restare nel governo. Non è probabile che voti la sfiducia a un ministro che Draghi ha difeso più volte. Ma se tutto sembra a posto, niente in realtà è in ordine.

Perché è cominciata la campagna elettorale per le prossime politiche. Ed è tanto più aspra in quanto ognuno degli avversari alza i decibel per nascondere le proprie debolezze. Salvini -è evidente- deve tenere sotto nei sondaggi Meloni, altrimenti perderebbe la leadership della coalizione. Un tempo sicura vincente, oggi disorientata costretta a cercare candidati di un tempo che fu: Albertini, Bertolaso, forse Moratti. Ieri, alla fine, Forza Italia si è astenuta insieme alla Lega sul coprifuoco ma in seno al governo aveva votato con Pd e 5Stelle.

Dall’altro lato! Conte non può per il momento farsi confermare “capo” dei 5Stelle perché Casaleggio si è portato via la lista degli iscritti. Deputati e senatori gli chiedono se intende abolire la regola dei due mandati e come restituire all’associazione Rousseau i denari richiesti. “Domani” scopre attività professionali a rischio, precedenti l’arrivo a Palazzo Chigi, a favore di Acqua Marcia, Centofanti e Caltagirone. Per Conte sono solo calunnie.
Letta non passa giorno che non sbertuccia Salvini. Sembra aver trovato il bersaglio. Ma il Fatto insinua che vuole strappare Forza Italia dalla Lega ed è disposto a votare Berlusconi al Quirinale. Ombre facili da dissipare, se non fosse che non è per niente facile trovare un accordo con i 5Stelle per i comuni. E le primarie rischiano di selezionare candidati di bandiera, indigesti ai grillini.

L’unico punto di gravità sembra dunque Mario Draghi. Ha 90 giorni per impostare il lavoro dei prossimi 6 anni, poi scatterà il semestre in cui non si possono sciogliere le camere. E potrebbe prendere forma la sua candidatura al Quirinale. La sinistra, ma ancora di più la destra, avranno bisogno di lui come garante in Europa. Però così si dovrebbero sciogliere le camere per votare all’inizio del 2022.

E con quale leggere elettorale?

Il Rosatellum -eredità renziana- suggerisce coalizioni sleali. La proporzionale allontanerebbe gli alleati tra loro.

Intanto, che pensano gli italiani?

L’ultimo sondaggio spiega che il 41% vuole mantenere il “coprifuoco alle 22”, ma il 30 vorrebbe spostarlo alle 23 e il 22% lo vorrebbe eliminare. Ecco che il Corriere somma le risposte, 22 più 30, fa 52% dunque maggioranza col centro destra. Statistica del menga. Perché il 50% dice pure che le aperture non dureranno, torneranno i contagi e si dovrà richiudere. Il 57% si ritiene parte di una maggioranza che rispetterà le regole. E un altro 33% vuole rispettarle pur ritenendo che la maggioranza non lo farà.

Brevi dal mondo. Il Virus ha portato l’India al disastro: sanitario, sociale, politico. Il collettivismo cinese ha altri problemi. La diminuzione delle nascite, come gli Stati Uniti. E si chiede se l’Europa, di cui è ormai primo partner commerciale, cederà ai venti atlantici da guerra fredda. Zelensky, presidente ucraino, vuole dialogare con Putin sul Donbass – nemmeno cita la Crimea – E propone al Vaticano di organizzare l’incontro. A Madrid martedì si vota: dovrebbe vincere la “popolare” Ajuso

E governare, ma solo alleandosi con Vox. Chi sono quelli di Vox? L’altra sera a Pablo Iglesias, che continua a ricevere minacce e proiettili, l’ex figlia di un pescecane cubano espropriato da Castro, ha detto che poteva farsi ammazzare. Iglesias ha lasciato la tribuna per protesta. Sono fascisti questi di Vox, perciò i toni da anni 30.

Corradino Mineo