Camp Jeep 2019: la posizione della Provincia

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“E’ un tema che riguarda lo sviluppo turistico ed ambientale del Trentino, che potremo approfondire nell’ambito degli Stati generali della Montagna, dove ci confronteremo con tutte le parti in causa e definiremo delle linee guida che facciano sintesi delle diverse posizioni”. Così presidente e vicepresidente della Provincia che oggi, nel corso della conferenza stampa post Giunta, hanno riferito sulla questione connessa alle polemiche sollevate dalla manifestazione Camp Jeep 2019, che si svolgerà a San Martino di Castrozza dal 12 al 14 luglio. “Ci vuole il giusto equilibrio – ha detto il presidente – perché il Trentino è conosciuto per la qualità del suo ambiente e dei suoi parchi, che vanno tutelati, anche se ci sono realtà turistiche che ci rappresentano esigenze diverse di cui dobbiamo tenere conto, nel rispetto dell’autonomia dei territori”.

Il vicepresidente della Provincia, competente in materia ambientale, ha spiegato come la Giunta provinciale non sia stata investita formalmente della questione e che l’abbia appresa dai giornali. “Non c’è quindi nessun procedimento amministrativo in corso, ma è certo che – ha detto il vicepresidente – rispetto alle ipotesi di percorso, gli organizzatori dovranno acquisire i pareri e le autorizzazioni previste dalle attuali disposizioni, di spettanza dell’ente Parco o della Provincia. Sarà in quel momento che potrà tecnicamente essere svolta una puntuale istruttoria. Solo alla luce di tali informazioni di contesto – ha aggiunto – si potrà valutare l’impatto che lo stesso produce in termini paesaggistici ed ambientali da poter confrontare con l’indotto economico e di visibilità che lo stesso genera o potrà generare. Ma è chiaro – ha concluso – che se il percorso dovesse interessare l’area tutelata del Parco, sarebbe inopportuno concedere l’autorizzazione”.