Caso Siri: Mallegni (FI), Lega se l’è cercata

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“Piena solidarietà ad Armando Siri, è una follia che il presidente del Consiglio abbia preso questa posizione.Significa scardinare i dettami costituzionali e assoggettare il Paese alle regole, applicate a giorni alterni, dal Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, vicepresidente del Gruppo. “La decisione di Conte è una indebita condanna preventiva esercitata in nome e per conto di Di Maio – aggiunge Mallegni-. Purtroppo però prima di firmare, diceva mio nonno, si deve leggere altrimenti poi potresti avere delle sorprese. Aver firmato lo scellerato patto del “Governo del Cambiamento”, significa per la Lega essersi messa nelle mani di questi “scellerati” del Movimento 5 Stelle.

Se Conte avesse letto il Contratto si sarebbe accorto che a pagina 8 c’è scritto: ‘Non possono entrare a far parte del governo soggetti che: – abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per i reati dolosi di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge “Severino”), nonché per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e falso in bilancio; – siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia, corruzione, concussione, etc.);-appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di interessi con la materia oggetto di delega. Nel caso in cui siano a conoscenza di indagini o procedimenti penali a loro carico, i membri del Governo dovranno fornire tempestive infomazioni’. Non reagire a questo scempio costituzionale – osserva Mallegni- significa “svendere” i principi fondativi del centro destra e trasformarsi nei peggiori giustizialisti, quasi peggio del PD. Forza Italia non condivide che si possano distruggere le già deboli garanzie e consentire che si verifichino precedenti come quello che sta colpendo Siri”.