Cdm, via libera a Def e scostamento di bilancio da 40 miliardi

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palazzo FOTO DI © FABIO MAZZARELLA/SINTESI PALAZZO CHIGI, THE ITALIAN GOVERNMENT BUILDING

Uno scostamento da 40 miliardi e una linea di finanziamento complementare al Recovery Plan da circa 30 miliardi per dare una spinta aggiuntiva all’economia e riuscire a riportare il deficit sotto il 3% nel 2025. Sono,secondo quanto si apprende, alcune delle decisioni assunte dal Consiglio dei ministri che ha varato il Documento di economia e Finanza e la nuova richiesta di extra indebitamento da inviare al Parlamento per l’autorizzazione. Crescita Pil al 4,5% e deficit vola all’11,8% nel 2021 Il governo stima una crescita del Pil al 4,5% nel 2021, rivedendo al ribasso l’obiettivo fissato in autunno del +6%. Secondo quanto si apprende, sarebbe questo il target programmatico per l’anno in corso fissato nel Documento di economia e finanza esaminato dal Consiglio dei ministri.Il deficit salirà all’11,8% del Pil con la nuova richiesta di scostamento da 40 miliardi. Franco, nuovo dl per imprese, interventi celeri “Il nuovo provvedimento avrà come destinatario principale i lavoratori autonomi e le imprese e concentrerà le risorse sul rafforzamento della resilienza delle aziende più impattate dalle chiusure, la disponibilità di credito e la patrimonializzazione. Si darà la priorità alla celerità degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia”. Lo scrive il ministro dell’Economia nella premessa al Def, secondo quanto si legge in una bozza del documento. Il decreto “vedrà la luce entro fine aprile” e utilizzerà i “40 miliardi” del nuovo scostamento. Riforma fisco in seconda metà 2021 Il fisco sarà “oggetto di una articolata revisione. La riforma fiscale, da definire nella seconda metà del 2021, affronterà il complesso del prelievo, a partire dall’imposizione personale; sarà collegata anche agli sviluppi a livello europeo e globale su temi quali le imposte ambientali e la tassazione delle multinazionali. Saranno inoltre riformati i meccanismi di riscossione”. Lo scrive il ministro dell’Economia Daniele Franco in premessa al Def, secondo quanto si legge in una bozza del documento. Al massimo entro ottobre 80% popolazione vaccinata Lo scenario tendenziale del Documento di economia e finanza “si basa sull’aspettativa che dopo la prossima estate le misure di contrasto all’epidemia da Covid-19 avranno un impatto moderato e decrescente nel tempo sulle attività economiche”. Lo si legge in una bozza del documento, che prevede il raggiungimento dell’80% di popolazione vaccinata al massimo entro ottobre, e “sviluppi positivi” sul fronte delle terapie da anticorpi monoclonali.