CELLULARI: MINISTERI SALUTE, AMBIENTE E ISTRUZIONE NEGANO EFFETTI SU SALUTE E RICORRONO CONTRO SENTENZA TAR

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NELL’APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO OBBLIGO CAMPAGNA INFORMATIVA
I MINISTERI COINVOLTI RITENGONO INFONDATE LE TESI SU DANNO ALLA SALUTE LEGATO
A USO TELEFONINI

CODACONS DENUNCIA MINISTRI PER INOTTEMPERANZA A ORDINE DEL GIUDICE E
OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO E NE CHIEDE LE DIMISSIONI

Per il Governo italiano non esistono effetti dannosi dei cellulari sulla
salute umana. Lo affermano i Ministeri della Salute, dell’Ambiente, dello
Sviluppo Economico e della Pubblica istruzione nel ricorso d’appello
presentato al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lazio che, lo
scorso gennaio, ha imposto ai dicasteri una campagna informativa sui rischi
per la salute e il corretto utilizzo dei cellulari e dei cordless.

Ne dà notizia il Codacons, che è controparte nel procedimento al CdS,
pubblicando oggi alcuni stralci della memoria depositata al Consiglio di
Stato dall’Avvocatura di Stato per conto dei Ministeri della Salute,
dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e della Pubblica Istruzione.

Nel contestare la sentenza del Tar, l’Avvocatura scrive testualmente:

“le doglianze avverse, accolte dal Tar, in realtà sono infondate, non
essendovi l’evidenza scientifica ex adverso dedotta con riferimento alla
correlazione tra danno alla salute e uso di cellulari” […]

“Relativamente alla sussistenza di un obbligo legislativo di provvedere, sub
specie di adozione di una campagna informativa sui rischi derivanti
dall’utilizzo dei telefoni mobili, con conseguente ammissibilità dell’azione
avverso il silenzio, si ribadisce che non sussiste alcuna previsione
legislativa attributiva di un potere amministrativo. La campagna informativa
invocata dalla controparte non può qualificarsi come atto amministrativo
generale, difettando dei relativi elementi costitutivi; diversamente da
quanto ritenuto dal Tar”.

A seguito della decisione di ricorrere in appello contro la sentenza del
Tar, e considerato il contenuto della memoria difensiva depositata
dall’amministrazione e il rifiuto di dare seguito alle indicazioni del
tribunale amministrativo (il termine per avviare la campagna informativa
scade infatti a luglio), il Codacons ha deciso di presentare un esposto in
Procura contro i Ministri Giulia Grillo, Luigi Di Maio, Sergio Costa e Marco
Bussetti per le possibili fattispecie di inottemperanza all’ordine del
giudice e omissione di atti d’ufficio.

“Farebbero bene i Ministri, a partire da Sergio Costa, a dimettersi con
effetto immediato, dopo le gravi dichiarazioni contenute nel ricorso
d’appello – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ogni giorno gli italiani si
ammalano a causa delle onde elettromagnetiche e l’International Agency for
Research on Cancer (Iarc) dell’Oms ha già classificato i campi
elettromagnetici a radiofrequenza quali possibili cancerogeni per l’uomo,
segnalando un aumento del rischio di tumore al cervello per gli utenti che
usano in modo eccessivo i telefonini. Negare quindi il nesso tra cellulari
ed effetti sanitari equivale a negare il diritto alla salute dei cittadini”.