COLPO DI STATO IN #BIRMANIA

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ROTA: “A RISCHIO ANCHE LIBERTÀ SINDACALI E PROGETTI DI SVILUPPO, COMUNITÀ INTERNAZIONALE INTERVENGA”
“Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo in #Myanmar in queste ore. L’arresto di #AungSanSuuKyi, del Presidente U Win Mynt e di tante altre persone con importanti incarichi istituzionali, a un giorno dall’inaugurazione del nuovo Parlamento, rappresenta una deriva antidemocratica che va disinnescata immediatamente – afferma il Segretario Generale Onofrio Rota – La Fai Cisl è presente in Birmania con l’associazione Italia-Birmania.Insieme
per il progetto formativo “Coltiviamo la Pace, la riconciliazione tra le etnie e i lavoratori agricoli nel Rakhine”, rivolto ai contadini di tutti i gruppi etnici nelle township di Mrauk–U, nello Stato di Rakhine, per favorire lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile, la tutela dei diritti delle donne e di tutti i lavoratori, la salvaguardia del patrimonio ambientale.
In queste ore non possiamo che essere in grande apprensione per le lavoratrici e i lavoratori agricoli impegnati nel progetto, inoltre non abbiamo comunicazioni dai loro rappresentanti locali, ed è chiaro che le gravi azioni dei militari mettono a repentaglio anche la loro incolumità e tutte le libertà fondamentali della popolazione”.