Con i mercati sociali tutti possono fare la spesa. Non lasciamo indietro nessuno

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A causa dell’emergenza coronavirus sono state tante le famiglie ad avere avuto difficoltà ad arrivare a fine mese. Abbiamo pensato a loro quando abbiamo erogato i Buoni Spesa o quando abbiamo consegnato 45mila pacchi alimentari. Ma abbiamo voluto fare un ulteriore passo in avanti mettendo in piedi il primo social market della città, un progetto avviato in via sperimentale che vorremmo consolidare ed estendere a tutti i municipi. Dopo il reddito di cittadinanza a livello nazionale abbiamo voluto pensare a una risposta concreta e immediata a livello locale con la creazione di un vero e proprio Hub Sociale.

• L’INIZIATIVA

A Ostia, nel municipio X, abbiamo aperto il primo Mercato Sociale di Roma Capitale all’interno del mercato rionale dell’Appagliatore. In questo mercato per fare la spesa non servono soldi, ma una card che viene ricaricata sulla base del numero dei componenti di ogni singolo nucleo familiare che si avvale di questo strumento di sostegno. Con la card, che funziona con lo stesso principio di una tessera a punti, si potranno poi acquistare generi alimentari di prima necessità, dal latte in polvere alla pasta, dall’olio ai pannolini. Gli utenti del Mercato Sociale sono individuati dai nostri servizi sociali.

Va evidenziato che chi fa la spesa al Mercato Sociale non viene escluso dalle altre azioni già messe in campo dall’Amministrazione. Si tratta di un modello di supporto che stiamo sperimentando per rendere il nostro aiuto sempre più capillare.

• IL RISULTATO

L’iniziativa ha riscosso parecchio successo e siamo così riusciti a esportare il modello in un altro mercato rionale. Dopo Ostia, abbiamo aperto, nel Municipio IV, il secondo Mercato Sociale di Roma Capitale. Anche all’interno del mercato rionale San Romano, infatti, c’è un nuovo Minimarket della solidarietà dedicato ai più bisognosi, che possono prendere dagli scaffali quello che preferiscono, proprio come si farebbe in qualunque altro negozio.

Oltre al contributo dato dal Comune, il canale di approvvigionamento fondamentale per questi Hub Sociali sono le raccolte alimentari presso i supermercati e i negozi che hanno aderito all’iniziativa. I carrelli della spesa sospesa, che aiutano a riempire gli scaffali dei nostri box, hanno raccolto circa sei tonnellate di alimenti raccolti ogni mese. Sono circa venti i supermercati coinvolti in questa nobile iniziativa che supportano i due Social Market oggi attivi sul territorio.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

Il nostro obiettivo è consolidare questo progetto per estenderlo negli altri municipi. Per replicare lo schema nelle diverse realtà rionali, sono necessari spazi all’interno dei mercati e il supporto delle associazioni di volontariato che affiancano i dipendenti dell’Amministrazione in questo progetto. Non va dimenticata la capillare attività di presidio presso i supermercati e le attività coinvolte durante le mensili giornate di raccolta alimentare, oltre al prezioso supporto logistico offerto dalla Protezione Civile. Sono infine lo spirito di solidarietà e il reciproco sostegno a muovere gli ingranaggi di questo generoso programma.

Poter dare dignità di scelta personale dei prodotti e un’occasione di sentirsi parte attiva della società sono la nostra risposta al bisogno.

Nessuno deve rimanere indietro.