CON LA FEDE E LA FIDUCIA NEL 2021 SCONFIGGEREMO TUTTI I VIRUS

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CON LA FEDE E LA FIDUCIA NEL 2021 SCONFIGGEREMO TUTTI I VIRUS: L’IMPRESA, IL LAVORO E LA POLITICA CAPACE E SANA SARANNO LE CURE PER RINASCERE “FRATELLI TUTTI”

GLI AUGURI DEL SEGRETARIO POLITICO IVANO TONOLI AI CITTADINI E AI LETTORI: L’ENCICLICA DEL NOSTRO AMATISSIMO PAPA FRANCESCO CI CONDURRÀ FUORI DALLA CRISI, SE TUTTI E CIASCUNO SAPREMO TRADURLA IN COMPORTAMENTI CORRISPONDENTI DI FRATERNO MUTUALITÀ. L’INDIVIDUALISMO, EFFETTO DIRETTO DEL POPULISMO E DEL SOVRANISMO, CI ESPONE UNICAMENTE AI NEMICI DELLA FEDE, DELLA DIGNITÀ, DELLA FAMIGLIA E DELLA DEMOCRAZIA

Cari amici e amiche, colleghi, iscritti e simpatizzanti tutti,

A Voi tutti e agli Italiani giunga da parte mia, del Partito Unione Cattolica e della Confederazione datoriale e sindacale CONFEDES, che mi onoro entrambi di rappresentare, l’augurio di un anno in cui il nostro bellissimo e amatissimo Paese torni a ricevere il timone e la guida sicura e rassicurante di un governo di persone capaci e competenti. Questo, in ragione di quanto ci sta succedendo, è il primo e principale auspicio che mi sento di rivolgere pubblicamente, perché mai come oggi gli interessi popolari e le legittime aspettative nazionali sono stati mortificati così come sotto il populismo e il sovranismo. Urge uno scatto di orgoglio che faccia uscire il Paese dalla palude dei “penultimatum” di partiti che alla fine tengono in vita una maggioranza parlamentare solo più artificiale e chimerica – come il virus cinese che stiamo combattendo – che sta dilapidando decine di miliardi mentre con le stesse risorse in proporzione i governi di altri Paesi sono riusciti a salvare imprese e occupati. Occorre pensionare un governo indegno che toglie ai pensionati per dare ai boss e ai trafficanti tramite i redditi e i sussidi di finta cittadinanza.
Un governo che restituisca pane, giustizia e dignità.
In un Paese civile, culla dell’economia sociale e di due miracoli economici post bellici, non è tollerabile che milioni di persone siano confinate e alla fame perché l’Unione europea non vuole stampare moneta con la BCE nel ruolo di compratore primario e perpetuo del nostro debito pubblico, inondando il mercato le famiglie e le imprese del denaro sufficiente per vivere decorosamente questi mesi di carestia e di pestilenza, preservando il patrimonio produttivo e di competenze professionali in attesa della piena ripartenza.
Conte non è l’avvocato del popolo, è l’avvocato dell’Olanda che vuole mettere le mani sui nostri risparmi imponendo a Di Maio e a Gualtieri il nuovo MES. Dal primo gennaio, auguro che vi siano leggi e norme vere contro la mafia contro i politici collusi contro la corruzione eliminando le decine e le centinaia di pubblici ufficiali e funzionari pubblici che oramai da decenni sono cristallizzati ai propri posti, incapaci di gestire l’emergenza sanitaria, economica e sociale del Paese. Che la trasparenza e la lealtà di ogni servitore dello Stato siano totali e incondizionate, e si risolva la crisi pandemica con serietà e lucidità, e che la Vita di ciascuno sia la missione primaria del futuro governo. Un 2021 che ci veda sempre più protagonisti a fianco del nostro amatissimo Papa Francesco, della Conferenza episcopale italiana e della Conferenza episcopale albanese con i rispettivi Presidenti Cardinale Gualtiero Bassetti e Monsignor George Frendo, dei vescovi, dei parroci e dei laici che ogni giorno sono impegnati nelle zone difficili della crisi economica e sociale, della guerra, della criminalità organizzata per portare avanti il messaggio comunitario della Chiesa e della sua Dottrina sociale. Un 2021 a fianco dell’Albania, del suo illuminato Premier Edi Rama, a fianco delle banche e degli Istituti di garanzia assurti in questi mesi drammatici a unici e veri soggetti della politica economica. Un 2021 in cui torniamo a essere Fratelli Tutti nel recepimento delle esortazioni del nostro Santo Padre.