CONFLAVORO PMI AIUTI SOSTANZIALI AL TERZO SETTORE

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L’associazione audita in videoconferenza dai membri della V e VI Commissione di palazzo Madama in vista della conversione in legge del DL Sostegni
Durante l’iter dei lavori di conversione del Decreto Sostegni, Conflavoro PMI viene ascoltata dalla V Commissione Bilancio e dalla VI Commissione Finanze del Senato, presiedute rispettivamente da Daniele Pesco e Luciano D’Alfonso. L’associazione guidata da Roberto Capobianco presenta alcune proposte di emendamento ai membri commissari al fine di migliorare, nel limite del possibile (solo 550 milioni disponibili per le modifiche), il provvedimento che basa la sua natura sugli indennizzi ad aziende e professionisti.

Art. 14 ( Incremento del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore)
Sostituire: 1. Il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’articolo 13-quaterdecies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, e’ incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2021.

All’articolo 101, comma 2, del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, le parole: «31 marzo 2021» sono sostituite dalle seguenti: «31 maggio 2021».
Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede ai sensi dell’articolo 42.
Da sostituire : 1. Il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’articolo 13-quaterdecies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, e’ incrementato di 500 milioni di euro per l’anno 2021.
All’articolo 101, comma 2, del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, le parole: «31 marzo 2021» sono sostituite dalle seguenti: «31 maggio 2021».
Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 500 milioni di euro per l’anno 2021, si provvede ai sensi dell’articolo 42. Motivazione : quanto era stato disciplinato con il decreto legge n. 149, meglio conosciuto come Ristori-bis del 9 novembre 2020, che conteneva nuove misure in materia di tutela della salute e di sostegno ai lavoratori e alle imprese del terzo settore deve ancora di più essere implementato nella parte finanziaria essendo evidente come sia fondamentale all’intera società Italiana il contributo in funzioni ed attività che tali compagini vanno oggi a ricoprire.
Conseguentemente:
All’articolo 41, le parole “150 milioni” sono sostituite dalle seguenti “550 milioni”.
FONTE : ALFREDO TRINCHESE Conflavoro PMI

www.concordiaets.it