CONTE: EVITIAMO DI CAVALCARE L’ONDA DELLE REAZIONI EMOTIVE

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La #legalità è un valore assoluto, così come lo Stato di diritto: vale per tutti, compresa la belva assassina che ha ucciso il nostro carabiniere, Mario Cerciello Rega.

Se sfugge questo, allora la benda davanti gli occhi ce l’abbiamo noi. Non per colpa nostra, ma perché tanti politicanti da strapazzo non esitano a ricorrere ad ogni mezzo, ad ogni strumentalizzazione: non vogliono che ragioniamo con la nostra testa.

Vale per entrambe le opposte tifoserie: la #Lega di Salvini, che aizza le folle per raccattare voti sfruttando le nostre paure più profonde, e il #PD di Zingaretti, Renzi e compagnia cantante che, in mancanza d’altro, definisce se stesso non per le proprie proposte, ma per la contrapposizione al “nemico” di turno: ieri Berlusconi, oggi Salvini.

Per quanto mi riguarda, del “buonismo” di una certa sinistra non so che farmene. La sicurezza dei cittadini è fondamentale, e va garantita reprimendo ogni comportamento illegale: tolleranza zero e certezza della pena. In galera, e buttare la chiave.

Allo stesso modo, non so che farmene del “cattivismo” di una certa destra, che tutto sfrutta per lucrare voti, con l’ausilio della propria propaganda sempre rivolta alla pancia del popolo.

I “buoni” e i “cattivi” sono le due facce della stessa medaglia. Sembra oro, ma è latta. Il distintivo che ci sventolano davanti per coprire il nulla della loro azione civile e politica.

Per questo, apprezzo e condivido le parole del premier #Conte. Un uomo vero, tutto d’un pezzo e con la schiena dritta, che non esita ad esprimere concetti forse impopolari, in questo momento, ma che vale sempre la pena di evidenziare ⤵️

➡️ Giuseppe Conte: «Non c’è nessun dubbio che la vittima di questa tragedia sia il nostro carabiniere, il nostro Mario. Invito tutti a considerare, tuttavia, che bene ha fatto l’Arma a individuare il responsabile di questo improprio trattamento e a disporre il suo immediato trasferimento. L’Italia è uno Stato di diritto. È la culla della civiltà giuridica dai tempi dell’antico diritto romano. Abbiamo princìpi e valori consolidati: evitiamo di cavalcare l’onda delle reazioni emotive tenuto anche conto che la nostra legislazione, in caso di omicidio volontario, contempla già l’ergastolo e non consente più sconti di pena».

Stefano Chirico M5S