#Covid, Speranza: “Le varianti condizionano l’epidemia, alzare la guardia”

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“Il Governo è qui in Aula con largo anticipo proprio per ascoltare con attenzione proposte e suggerimenti di tutti i parlamentari. Con lo stesso spirito, nei prossimi giorni sarò nelle competenti Commissioni per proseguire anche in quella sede il confronto con tutte le forze politiche“.

Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella comunicazione alla Camera sulle nuove misure per il contrasto della pandemia. “Parallelamente, continua il confronto con Regioni, PPAA, Associazione Comuni italiani e Unione delle Province italiane. Solo il comune lavoro di tutte le istituzioni può portarci a vincere questa sfida“. La produzione di vaccini anti-Covid “per miliardi di persone ha, come è del tutto evidente, messo a dura prova il sistema industriale di riferimento. Ci sono stati ritardi nella consegna delle dosi, che però saranno superati; ma la campagna vaccinale non si ferma, va avanti e, giorno dopo giorno, aumenterà la quota di cittadini immunizzati”. L’Italia, “sempre d’intesa con la Commissione europea, è al lavoro da tempo per verificare concretamente la possibilità di mettere a disposizione impianti farmaceutici italiani per accelerare la produzione dei vaccini anti-Covid. Più in generale, la scelta che il Governo intende promuovere con determinazione è quella di continuare ad investire per sostenere e sviluppare il sistema industriale italiano della farmaceutica, che è un asset strategico fondamentale per il nostro Paese”.

“Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia“, aggiunge. “La presenza delle varianti – spiega – condizionerà l’epidemia: la variante inglese è presente nel 17,8% dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di guardia, ma fortunatamente non compromette efficacia dei vaccini. Le altre due varianti sono più insidiose per la ridotta efficacia dei vaccini. La loro diffusione è minore ma è necessario isolare i focolai”.

“C’è l’impegno del governo a congrui ristori per le attività che stanno soffrendo. Questo deve valere per le mie ordinanze che da ora andranno in vigore dal lunedì e per le misure regionali. Il prossimo dpcm varrà dal 6 marzo al 6 aprile e la bussola sarà la salvaguardia del diritto alla salute”, ha affermato il ministro. “E’ decisiva la consegna puntuale delle dosi e l’Italia non si rassegna alla riduzione di queste. Con i vertici Ue stiamo esercitando il massimo di pressione verso le aziende affinchè si trovino soluzioni necessarie per aumentare la produzione dei vaccini. Vanno considerate tutte le soluzioni, nessuna esclusa”.

“C’è l’impegno del governo a congrui ristori per le attività che stanno soffrendo. Questo deve valere per le mie ordinanze che da ora andranno in vigore dal lunedì e per le misure regionali. Il prossimo dpcm varrà dal 6 marzo al 6 aprile e la bussola sarà la salvaguardia del diritto alla salute. E’ decisiva la consegna puntuale delle dosi e l’Italia non si rassegna alla riduzione di queste. Con i vertici Ue stiamo esercitando il massimo di pressione verso le aziende affinchè si trovino soluzioni necessarie per aumentare la produzione dei vaccini. Vanno considerate tutte le soluzioni, nessuna esclusa”, ha concluso Speranza.