LE RICETTE DI DRAGHI NON SONO ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE, ANZI…
Ieri c’è stata una prima manifestazione accesa a Montecitorio da parte dei ristoratori, ma prevedo che sia solo la prima di una lunga serie.
Il tessuto produttivo del Paese dopo un anno di chiusure totali, a macchia di leopardo, a singhiozzi si sta sfaldando sotto i nostri occhi.
Il #governodeimigliori sta solo somministrando palliativi senza vere cure, senza gli interventi e gli investimenti coraggiosi che in questo momento drammatico sarebbero indispensabili .
Il decreto sostegni, che nella vulgata mediatica ormai monocorde è stato fatto passare per un buon provvedimento, è arrivato tardi, contiene risorse insufficienti, ristora fino ad massimo di un 5% delle perdite annuali delle Micro, Piccole e medie imprese, oltre l’80% delle quali non hanno maturato i requisiti nemmeno per accedervi.
Di questo passo il tessuto produttivo del Paese non si riprenderà più. Bisogna mettere a sistema un piano di interventi su più fronti grazie al quale la vita normale possa riprendere.
Potenziare medicina territoriale, giustizia, pubblica amministrazione, scuola . Intervenire subito con azioni concrete che consentano al sistema di riprendere a funzionare a regime prima che sia troppo tardi.
Nonostante questa maggioranza abbracci tutto l’arco parlamentare, non è un mistero che sia dilaniata da lotte di potere intestine tra i vari comitati di affari che la compongono.
Questo, anziché rafforzare l’azione del governo, la rende estremamente debole e incapace di fronteggiare le sfide che ci attendono sia per il contrasto alla pandemia sia per la ripresa dell’economia.
Il tutto era da noi stato ampiamente previsto, purtroppo.
Nella conferenza stampa di ieri ne abbiamo discusso ampiamente con l’On. Raffaele Trano, (L’alternativa c’è) Commissione V Bilancio; Sen. Bianca Laura Granato, (L’alternativa c’è) Comm. Istruzione e beni culturali; Dott. Marco Cuchel, Presidente Associazione Nazionale Commercialisti;
Dott. Angelo Artale, Consigliere Confimi Industria e Direttore Finco; Francesco Zuech, Responsabile coordinamento fiscale Confimi Industria.
