Da Warhol a Banksy: l’arte invade il Franciacorta Outlet Village

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Inaugura per i mesi estivi, presso il Franciacorta Outlet Village, una mostra davvero sorprendente: “Da Warhol a Banksy: un viaggio che attraversa la storia dell’arte contemporanea”.

In programma fino al 15 settembre, l’esposizione ha un che di davvero particolare, a partire dalla location: è infatti ospitata in uno dei più rinomati outlet lombardi che, inaugurato nel 2003, ha per diversi anni investito in numerose iniziative culturali. Il progetto è realizzato a quattro mani da Franciacorta Outlet Village e la Galleria Deodato Arte, brand che raccoglie gallerie d’arte sui territori di Milano, Como e Svizzera con una certa propensione per l’arte contemporanea.

Protagonisti della mostra saranno i maestri di pop art e street art, messi a confronto per evidenziare i legami e le influenze che legano due degli stili più amati e rivoluzionari dell’arte contemporanea; la riproduzione seriale, l’attenzione al mondo e alla società, le immagini stilizzate, serigrafie o stencil che siano, dal forte impatto visivo, capaci di nascondere dentro ad un barattolo di zuppa o ad un palloncino a forma di cuore le preoccupazioni della modernità.

Oltre ai due sopra citati maestri che soli intitolano la mostra, vi sono diversi altri artisti ad arricchirne il contenuto: Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, Mr. Brainwash e Obey.

Tra le opere di maggior rilievo esposte, una Marilyn Monroe This is Not By Me autografata dallo stesso Warhol, una vera e propria icona della pop art. E poi due straordinarie litografie in bianco e nero di Keith Haring, provenienti da un ciclo dai temi molto amari quali AIDS, nucleare e avvento delle nuove tecnologie. Il misterioso Banksy invece presenzia con due serigrafie firmate, una vera rarità. Non mancano alcune opere di Obey, maggior rappresentante della street poster art, e quelle di Mr. Brainwash, attualmente uno dei nomi più importanti della street art internazionale.

A regnare sovrano nell’esposizione, il tema dell’accessibilità declinato nella location, negli intenti e nei temi delle opere esposte. Accessibilità come chiave di lettura di un outlet, come tema di numerosissime opere di pop art e come spirito guida della street art. Insomma, le opere giuste nel posto giusto.