Dati. L’Italia conta 107.933 morti per Covid

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Ieri i ricoverati in terapia intensiva erano 3.679, 44 più di sabato. Il virus corre soprattutto in Lombardia, che registra quasi il doppio di contagi che ogni altra regione e quasi il triplo del Lazio. Francia: meno morti che in Italia, 94.596. Ma più pazienti in gravi condizioni, 4.872. Macron potrebbe stringere ancora la vite del coprifuoco e dei divieti. Il Regno Unito ha il record dei morti, 127mila. Ma 30 milioni di britannici hanno ricevuto la prima dose di un vaccino e per 3 mesi il paese è rimasto in lockdown. Risultato: 62mila nuovi casi il 6 gennaio, solo 3.862 ieri. Resta l’allerta, a maglie un po’ meno strette. Germania, 16.379 nuovi casi, finora 75.959 morti. Merkel, che aveva chiesto scusa per l’annuncio senza preavviso della chiusura a Pasqua ha appena ribadito che chiusure più rigide restano necessarie.
Rebus sic stantibus, il dibattito politico- mediatico mi pare poca cosa. Secondo Salvini il governo deve dire: “ad aprile apriremo quanto più possibile”. Secondo Forza Italia, che “occorre chiudere per riaprire appena possibile”. I giornali di destra accusano il governo Conte di averci precipitato nell’abisso. Qualche (raro) giornale indipendente nota che, purtroppo, nei paesi vicini non va meglio. Fratelli d’Italia e Lega lodano il “sovranismo” di Johnson. Sempre Lega e Forza Italia sostengono che però sui vaccini “anche Draghi è sovranista”. Sugli aiuti a pioggia alle imprese in crisi, ieri a Italia Sera, Buttafuoco sosteneva che è in corso “una guerra civile” contro imprenditori, commercianti e partite Iva. Gli ho risposto che quella guerra civile si chiama “New deal”. In America negli anni 30, per uscire dalla Grande Depressione, milioni di famiglie si spostarono da una costa all’altra. Furono sostenute solo le imprese in grado di innovare per rilanciarsi. Draghi lo sa -ho detto- e perciò sui “ristori” sarà meno “generoso” di Conte. Investimenti certo, ma per riconversione verde, Hi-tech, per cambiare il turismo. Soldi per tutti non ce ne sono.
Sinistra vo cercando. De Luca vuole che la Campania compri Sputnik, il vaccino di Putin, finora somministrato a pochi russi e non sottoposto al vaglio dell’Ema. Bonaccini gli dice no: Sputnik tutti o nessuno. Madia e Serracchiani devono comporre con le correnti per un ruolo da capogruppo, mentre Fratelli d’Italia ha già una leader donna. Mi chiedo se non sia il caso di riflettere sulle quote rosa. Che siano state un esercizio di cooptazione che ha finito per confermare il potere maschile trascurando le capacità delle “compagne” più indipendenti? Roma o morte. Per non perdere, i promessi sposi, Pd e 5S, sperano nel doppio turno. Dando per scontato che un candidato delle destre ci sarà e che tra 5Stelle e Pd solo uno passerà. Sarà Raggi, se non molla la candidatura o l’altro? E costui avrà il volto di Calenda di Gualtieri o di chi? Scelto con le primarie o senza?
Infine, mentre gli italiani mettono la testa fuori di casa con circospezione, Renzi si fa fotografare in Barheim al Gran Premio di Formula 1. Immagino, per onorare il suo contratto con il Fondo Sovrano Saudita. Dico basta! Se non è vietato, in modo formale, a un Senatore della Repubblica intascare un secondo salario, mettersi al soldo di uno stato estero e girare il mondo in pandemia, che non se ne parli più. Saranno gli elettori a dire un giorno se approvano.