IVANO TONOLI, PRESIDENTE DI CONFEDES: IL PREMIER DRAGHI, ATTRAVERSO IL PROLUNGAMENTO TEMPORALE E LA SEMPLIFICAZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA, CREA OTTIMALI CONDIZIONI DI RIPARTENZA
ADESSO OCCORRE PERÒ ESTENDERE LO STESSO ALLE STRUTTURE SCOLASTICHE PARITARIE E NON STATALI E ALLE ATTIVITÀ TURISTICO RICETTIVE DEL SETTORE HORECA
La notizia della ulteriore proroga temporale, abbinata alla semplificazione amministrativa e burocratica del super ecobonus al 110 per cento, annunciata con assoluta obiettiva certezza dal Premier Professor Mario Draghi, rappresenta per una moltitudine di famiglie e di piccole imprese una notizia attesa da molto tempo.
La Confedes, all’interno del proprio libro programma CATTOLICI UNITI PER BENEDIRE UN’ITALIA NUOVA, di prossima edizione e pubblicazione, dedica alla riforma rafforzativa del super ecobonus una sezione speciale, nella consapevolezza di come ogni Euro investito dal fisco italiano nell’edilizia e nelle infrastrutture determini un ritorno positivo moltiplicato per 5 fra investimenti diretti e indotti, oltre a consentire la piena regolarizzazione di interi comparti economici oggi costretti alla chiusura o a una sopravvivenza sempre più problematica e impossibile.
Confedes, al fine di creare le più ampie condizioni di accessibilità e fruibilità del beneficio in oggetto, ha lavorato in stretta sinergia con alcune delle più rappresentative istituzioni bancarie e creditizie del Paese in maniera da trasformare detto credito fiscale in una risorsa di liquidità immediata per famiglie e aziende.
Stiamo adesso lavorando affinché a fruire in pieno di tale credito, utilizzabile e monetizzabile, siano gli enti gestori di strutture scolastiche non statali e paritarie e i titolari di attività alberghiere e di ristorazione oggi paradossalmente esclusi.
