Educazione finanziaria a scuola di Maria Paola Longo

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Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore
(Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado di Carrù)

Da anni, ormai, e con sempre maggiore insistenza, si discute di introdurre l’educazione finanziaria in tutti gli ordini di scuola. Nascono qua e là esperienze e progetti, legati spesso alla passione di qualche insegnante o dirigente scolastico, ma ancora non si vede una sistematicità, una reale presa di coscienza della necessità di rendere le generazioni più giovani consapevoli del peso della finanza e dell’economia in genere sul presente e sul futuro del mondo. “Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità”. Così recitano le “Indicazioni Nazionali per il curricolo”, il punto di riferimento per la programmazione dell’Offerta Formativa delle scuole. E non ci sono dubbi che il duplice senso richiamato riguardi anche una conoscenza almeno basilare di ciò che tocca da vicino ciascuno di noi nell’uso del denaro ed una minima consapevolezza dei fenomeni che governano i macroprocessi finanziari in grado di mutare le sorti di interi paesi e continenti.
In questi anni ho potuto approfittare della competenza e disponibilità del prof. Ghisolfi – mi piace nominarlo con il suo antico titolo, quello che a scuola dimostra di non avere mai smarrito – per offrire ai ragazzi della terza media una formazione iniziale, la possibilità di far nascere in loro il desiderio di saperne di più per non perdersi, per non lasciare agli “esperti” il governo delle loro vite grazie alla delega in bianco che altro non è che irresponsabile ignoranza nel settore.
Non è abbastanza, ma è un inizio importante. Ora c’è bisogno di un progetto, un percorso che nasca da quanto finora sperimentato per avvicinarsi almeno un poco ad uno degli obiettivi della scuola più alti e fondamentali per il futuro: educare al “l’esercizio consapevole della cittadinanza nazionale, europea e planetaria, elaborando i saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo, definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale”.
Tra quei saperi entrano, senza dubbio a pieno titolo, le conoscenze e le competenze di carattere finanziario che solo un serio percorso scolastico può garantire.