Emergenza abitativa in Puglia, Sicet Cisl: il 2018 ancora un anno negativo per gli sfratti

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Famiglie a rischio soprattutto nelle città capoluogo della regione
“L’osservatorio sull’emergenza abitativa in Puglia del Sicet Cisl ci consegna anche per il 2018 un quadro a tinte fosche per il quale più cresce il disagio abitativo e meno si intravedono interventi a favore dello stato di precarietà delle famiglie”. Così il Segretario generale del sindacato Inquilini della Cisl, Paolo Cicerone. “Tutto ciò è aggravato – aggiunge – dal silenzio assordante dell’Esecutivo giallo-verde sulle politiche abitative pubbliche. In Puglia gli sfratti ad oggi raggiungono la quota del 90% solo per morosità incolpevole, cioè l’impossibilità dell’affittuario di pagare il canone a causa della riduzione della capacità reddituale. Questo mette a rischio in tutto il territorio regionale circa 13 mila famiglie che potrebbero restare senza un tetto, e che risiedono al 70% nei capoluoghi di provincia, mentre altre 30 mila hanno fatto richiesta di alloggio pubblico – osserva Cicerone –. Una situazione allarmante aggravata dalla disattenzione del Governo nazionale che è rimasto sordo alle richieste dei sindacati inquilini e di FederCasa (sindacato degli enti di gestione dell’edilizia pubblica) che da tempo rivendicano politiche lungimiranti che rimettano al centro un vasto programma di edilizia pubblica”.