EMILIA SFRATTI E ‘NDRANGHETA

0
49

Stamattina le forze dell’ordine si sono presentate in Bolognia in assetto antisommossa e hanno sgomberato Nunzio da casa sua. Nessuna soluzione alternativa, nessuna trattativa. A pochi metri di distanza invece veniva dato un breve rinvio fino al 10 luglio a Dawit.

Evidentemente l’attenzione al problema abitativo delle autorità bolognesi – in una città con centinaia di appartamenti pubblici lasciati intenzionalmente sfitti – è durato il tempo delle europee e nei mesi estivi che ci separano dalle elezioni regionali si torna al solito metodo poliziesco.

Stamattina arriva anche la notizia dell’arresto di diversi mafiosi in Emilia. Da Bologna a Piacenze passando per Parma e Reggio Emilia non è certo una novità che la ‘ndrangheta metta le mani sulla “regione felice””. E non stupisce che si trovi coinvolto un esponente di Fratelli D’Italia. Sempre pronti a usare i casi di cronaca per fomentare l’odio tra lavoratori, sempre pronti a fare affari coi criminali grandi e potenti.

Il sistema politico regionale e i suoi media continuano a far finta di niente di fronte alla colonizzazione mafiosa, continuano a criminalizzare le occupazioni abitative, continuano a smantellare il sistema di edilizia pubblica.
Noi continuiamo la lotta: casa, lavoro, dignità!

Della violenza istituzionale come unico strumento della gestione abitativa, di case popolare e dei bisogni dei quartieri si parlerà anche alla prossima Assemblea provinciale Potere al Popolo Bologna, GIOVEDÌ 27 giugno ore 20.30 in piazza dell’Unita.