Ex Ilva. M5S: “Pd dovrebbe solo chiedere scusa ai tarantini”

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Emiliano e i parlamentari del Pd non sanno cosa sia la vergogna. Invece di chiedere scusa ai tarantini per i decreti salva Ilva e per l’inesistenza del sistema sanitario regionale cercano di scaricare le loro responsabilità su questo Governo, che in un anno ha fatto più di Emiliano durante questa legislatura e di Francesco Boccia in 11 anni in Parlamento. Capiamo l’esigenza di spararle sempre più grosse per cercare di spostare l’attenzione dai loro fallimenti, ma ormai siamo abituati ai roboanti annunci a cui non segue alcuna sostanza. Chiusure di ospedali mascherate da riconversioni per tagliare sui costi mentre si aumentano gli stipendi ai Direttori Generali e si investe un milione e mezzo per fare film sulla sanità; silenzio assoluto sul probabile rischio sanitario nella zona in cui sorgerà il nuovo Ospedale San Cataldo sono solo alcuni dei brillanti risultati raggiunti in questi anni. Senza contare i 70 milioni di euro dati dal Ministero alla Regione per potenziare le strutture sanitarie esistenti, da anni praticamente inutilizzati se non per qualche bando. Il Governo sta lavorando a testa bassa per il bene di Taranto, per rimediare a 60 anni di disastri dei precedenti Governi che hanno preferito fare finta di niente, chiedendo ai tarantini di scegliere tra lavoro e salute. Per la prima volta cinque ministri sono andati a Taranto e si sta lavorando su tre tavoli tematici che si riuniranno periodicamente per riuscire a sbloccare i 600 milioni a disposizione della città che non sono stati spesi in questi anni; abbiamo abolito l’immunità penale per i gestori dell’ex Ilva, compresi i commissari straordinari, attraverso una norma introdotta nel Dl Crescita; abbiamo avviato l’insediamento in città del Tecnopolo del Mediterraneo; abbiamo istituito presso il MiSE la Commissione speciale per la riconversione economica di Taranto; sono partite nuove assunzioni di personale tecnico negli Arsenali e negli stabilimenti industriali della Difesa, di cui Taranto è il centro più grande; abbiamo garantito per l’anno corrente la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori ex Ilva; con il Dl Semplificazioni è stato inserito un emendamento che interviene a tutela anche del golfo di Taranto, sospendendo numerosi procedimenti tra istanze e permessi già rilasciati di prospezione e ricerca di idrocarburi; attraverso dei decreti del MEF, si è avviata la pubblicizzazione dell’istituto musicale Giovanni Paisiello; abbiamo candidato Taranto ai Giochi del Mediterraneo del 2025; è stata approvata la risoluzione che impegna il Governo per istituire l’Area Marina Protetta delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo e stiamo continuando a lavorare per la città. Dispiace assistere all’ennesima strumentalizzazione di un Presidente e dei suoi degni compari del Pd che dovrebbero solo vergognarsi. Come sempre li smentiremo con i fatti. L’unica cosa che ci interessa è il bene dei tarantini”.