Ferriera: Giacomelli (FdI), stop inutili polemiche e avanti con lavoro

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Trieste – “Curiosa la frenesia con cui il Movimento 5 Stelle triestino sta cercando di intestarsi la chiusura dell’area a caldo della Ferriera in vista delle elezioni comunali”.

Lo afferma in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli, commentando quella che definisce “la reazione scomposta e aggressiva con la quale il consigliere M5S Andrea Ussai cerca di coprire le mancanze dei grillini nel periodo che va dal 1 giugno 2018 al 5 settembre 2019, quando il Mise era guidato dal loro leader politico Luigi Di Maio”. “Forse – spiega l’esponente di FdI – l’allora ministro non era interessato a dare seguito all’indirizzo politico del partito e dei propri referenti sul territorio? Oppure il suo successore ha potuto godere di un lavoro di interlocuzione portato avanti per due anni con determinazione dall’assessore di Fratelli d’Italia, Fabio Scoccimarro?”. “Il consigliere Ussai, quando l’area a caldo era aperta, dava la colpa alla Regione Fvg e presentava interrogazioni dicendo che il Governo non aveva responsabilità. Quando l’area chiude, invece, la Regione non c’entra più nulla e il merito è del Governo. Gli atti – continua Giacomelli – parlano chiaro: il 29 agosto 2019 la società, rispondendo all’assessore Scoccimarro, apre ufficialmente la trattativa con tanto di lettera di addio alla città del cavalier Arvedi, inviata al quotidiano Il Piccolo il 4 settembre, giorno precedente la nomina a ministro di Stefano Patuanelli”. “La Regione, con il presidente Fedriga e gli assessori Scoccimarro e Alessia Rosolen, ha sempre dimostrato massimo impegno e tempismo sulle questioni ambientali e lavorative – conclude il capogruppo di FdI – per il mantenimento dei livelli occupazionali. Un tanto per amor di verità, per chiudere una volta per tutte l’inutile polemichetta e proseguire il lavoro”.