Fico: “Il tempo è ora, non si costruisce nulla da soli”

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Il presidente della Camera Roberto Fico commenta il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un lungo un post su Fb: “Ci apprestiamo a metterci alle spalle un anno difficile, il più difficile dal dopoguerra ad oggi. Le parole del presidente Mattarella indicano la rotta da seguire per affrontare il 2021 e le numerose sfide che siamo chiamati a fronteggiare. Il pensiero commosso va a chi ha perso la vita a causa della pandemia e il ringraziamento profondo va ai medici, agli infermieri, ai ricercatori che con sacrifici e spirito di abnegazione hanno combattuto e stanno combattendo questa guerra al virus”. . “L’emergenza ha inciso sulle nostre vite e ha sottoposto la nostra società, il tessuto produttivo, la formazione dei giovani a prove senza precedenti. Per uscirne serve appellarsi ancora a quel senso di comunità che è stato un faro in questi mesi così complicati. Senso di comunità che deve ispirare il nostro agire come cittadini e istituzioni”, conclude.

“Come classe politica abbiamo una responsabilità enorme e dice bene il presidente della Repubblica quando afferma che ‘non viviamo una parentesi della storia’. Non possiamo permetterci di osservare questo tempo, di viverlo e attraversarlo avendo solo cura di un proprio interesse di parte. In ogni azione di politica e istituzioni deve emergere una visione solida d’insieme, una tutela del bene collettivo che passa da un procedere coeso e determinato verso l’obiettivo comune: uscire dalla crisi e progettare con lungimiranza. Il tempo è ora. Non si può costruire nulla da soli. È un’illusione poterlo fare”. Lo sottolinea su Fb il presidente della Camera Roberto Fico. “Serve lavorare insieme, pensare e agire come una squadra, confrontandosi, sì, ma senza perdere di vista il fine da raggiungere che coincide con l’interesse di tutti. Il presidente Mattarella ha usato la parola solidarietà più volte. La ripropongo perché credo sia la parola da segnare e mai dimenticare, una delle parole alla base della nostra Repubblica e dell’Unione Europea che – imparando dagli errori del passato – non ha fatto mancare il suo supporto in questi mesi. Solidarietà di una comunità degna di questo nome”, conclude