Fisco: Piero Pini paga cauzione per inchiesta in Polonia

0
200
soldi

(ANSA) – MILANO – L’imprenditore valtellinese Piero Pini avrebbe pagato una cauzione di 100 milioni di zloty polacchi (22 milioni di euro) nell’ambito dell’inchiesta per frode fiscale che lo coinvolge dal 2016 in Polonia. Lo riporta Reggio Report facendo riferimento a notizie diffuse dal sito ungherese Atlatszo. Piero Pini è coinvolto anche in Ungheria in una inchiesta del 2019 per frode fiscale relativa a presunte fatture false emesse dalla Hungary Meat Kft. In occasione di quest’ultima vicenda, il Gruppo Pini aveva specificato che le aziende con cui opera in Italia nel settore della macellazione di suini sono detenute da Pini Holding “interamente controllata da Roberto Pini, quale socio unico” e “non hanno alcun collegamento societario nè comunanza di esponenti aziendali con la società ungherese Hungary Meat Kft”. Il gruppo Pini Italia l’anno scorso è stato tra i protagonisti, in cordata con Amco, della partita per conquistare i salumi Ferrarini. A questi si contrappone il gruppo formato da Bonterre-Grandi Salumifici Italiani, Opas, Hp, con il sostegno di Intesa e Unicredit.