FROSINONE, ALTA TENSIONE IN CARCERE

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FROSINONE, ALTA TENSIONE IN CARCERE: FUOCO E FIAMME. DURA PROTESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA ADERENTE AL SAPPE

Permane alta la tensione nelle carceri del LAZIO.

“Una situazione sempre critica ed allarmante”, commentano Franco d’Ascenzi e Piero Pennacchia, dirigenti sindacali del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo della Categoria. “Questa notte verso le ore 2.00 un detenuto di origine africana si è prima lesionato il corpo e, dopo essere stato accompagnato in infermeria dall’ Ispettore di sorveglianza per le cure del caso, lo stesso avrebbe preteso la somministrazione di un farmaco contro il parere del medico. Quindi dopo che è stato accompagnato nella sua stanza in sezione, il detenuto si è barricato in cella dando fuoco al materasso. La sezione e il corridoio che da accesso ai reparti di un’intera ala detentiva sono stati immediatamente invasi dal fumo nero. Una scena da panico di quelle che si vedono solo nei film. Solo grazie all’esperienza e bravura della Polizia Penitenziaria è stata evitata tragedia che ha spento le fiamme con l’estintore salvando la vita allo stesso detenuto, e facendone evacuare altri che avevano le proprie stanze invase dal fumo, solo verso le ore 5.00 la situazione è tornata dalla normalità. L’ispettore di sorveglianza e alcuni Agenti sono stati refertati per intossicazione da fumo. Fatti del genere sono ormai all’ordine del giorno, grazie anche alla Direzione che non prende seri provvedimenti nei confronti di quei detenuti che ogni giorno compromettono l’ordine e sicurezza dell’Istituto, evidentemente non gli sta a cuore la salute della Polizia Penitenziaria.E’ una vergogna! Ogni giorno le donne e gli uomini del Corpo di polizia penitenziaria sono destinatari di violenze gratuite: basta! Il SAPPe, nel denunciare ancora una volta le tensioni nelle carceri del Lazio, esprime solidarietà ai colleghi impiegati nel gravoso servizio notturno”.

Donato CAPECE, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire: “Sono stati momenti di grande tensione, gestiti con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. Quanto accaduto nel carcere di Frosinone deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio. Non possono più essere ammissibili e tollerabili atteggiamenti prevaricatori, arroganti da parte di una utenza che ormai, è notorio a tutti, è sempre più spietata ed insofferente al regime penitenziario, sia adulto che minorile! La politica deve farsi carico di tale problema assumendo idonee iniziative legislative per risolvere quando prima tale questione. Il Sappe, in merito a quanto accaduto, intende rivolgere la propria vicinanza ai poliziotti di Frosinone e l’apprezzamento per il coraggio e le capacità dimostrate dai baschi azzurri!”