Genazzani (Ema): “Ritardi nei vaccini? Se pochi giorni non sarà problema”

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Se stiamo parlando di un ritardo qualche giorno, una o due settimane, non c’è nessun problema. Converrebbe mantenere fisso l’intervallo, anche per un motivo organizzativo, ma se dovesse succedere che qualcuno deve ritardare, non avrà nessun problema, questo lo sappiamo dai dati”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, Armando Genazzani, Membro del Committee for Medicinal Products for Human Use di EMA, parlando dei ritardi nella consegna dei vaccini annunciato da Pfizer.

“I dati – ha spiegato – dimostrano che ci si può vaccinare in una finestra temporale che va dai 21 ai 42 giorni. Il commissario Arcuri ha detto che non vi saranno ritardi, in ogni caso, nel richiamo. Non sarà una settimana con un numero inferiore di vaccini che cambierà la situazione, ma più siamo veloci nel vaccinare, meno diamo la possibilità alle varianti di circolare e dare terreno al virus”.

“Non saremo in grado di vaccinare un numero sufficiente di persone per avere un’immunità di gregge in questo periodo, dipenderà molto dalla nostra capacità di mantenere comportamenti corretti, con mascherina e distanziamento”. Così a Buongiorno, su Sky TG24, Armando Genazzani, Membro del Committee for Medicinal Products for Human Use di EMA, rispondendo alla domanda se il vaccino potrà impedire lo sviluppo di una terza ondata nella diffusione del virus.

“In questa prima fase – ha aggiunto – quello che riusciremo a fare sarà ridurre la quantità di casi gravi, poiché vacciniamo le perone più a rischio. Strada facendo ridurremo le morti, gli accessi in rianimazione. Nei prossimi due mesi d