Gli ebrei nella storia e nella società contemporanea

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libri

di Di Franca Tagliacozzo e Bice Migliau
Con testi di Piero Di Nepi e Raffaella Di Castro
prefazione di Noemi Di Segni (Presidente unione comunità ebraiche italiane)

720 pagine illustrate, 32 euro
In uscita il 29 ottobre 2020.
Odoya edizioni, collana Odoya Library

Gli ebrei sono trattati nei testi scolastici alla voce “antiche civiltà” per poi ricomparire quando si deve trattare la Seconda guerra mondiale. Abbandonata l’idea di un libro che parta in effetti dall’antichità, le autrici si dedicano all’ambizioso proposito di colmare la lacuna a partire dall’età moderna. Dopo una rapida contestualizzazione sul periodo precedente, si tratta il processo di emancipazione ebraica tra Rivoluzione francese, Restaurazione, 1848 e degli ebrei italiani durante il Risorgimento. Con il taglio divulgativo proprio di un testo che era stato pensato anche in funzione didattica, Tagliacozzo e Migliau si dedicano quindi alla storia del sionismo a partire dai prodromi con il pensiero di Pinsker e Kalisher, continuando con l’importante movimento “laico” e politico di Theodore Hertzl. E poi l’apporto ebraico nella Grande guerra, Lenin e la questione ebraica ai tempi della Rivoluzione russa e lo spartiacque della dichiarazione Balfour (1917) con cui il governo britannico avallò il progetto dell’Eretz Israel in Palestina. Certo non mancano parti relative al nazifascismo, con i dettagli della campagna razzista in Italia, ma forse sono proprio i capitoli a partire dal Secondo dopoguerra a occuparsi di fatti storiograficamente meno trattati. I primi anni di vita dello stato di Israele e il problema mediorientale proseguono la panoramica storica, in quest’opera dedicata a tutti e unica nel suo genere. E ancora, per la parte inedita: Raffaella Di Castro, servendosi di numerose interviste alla “terza generazione”, spiega il ruolo dei giovani nella memoria e il concetto di “testimoni del non provato”. Se poi pensiamo che in questa nuova edizione Piero Di Nepi aggiunge un ragionamento che lega le tematiche ebraiche all’ambientalismo, alla pandemia da covid e al razzismo negli USA, si capisce come questo testo rappresenti uno strumento importante per chi volesse informarsi, studiare e comprendere la storia di “14 milioni di persone tra gli 8 miliardi sul pianeta terra”. Franca Tagliacozzo già insegnante di Lettere presso la scuola ebraica di Roma e studiosa di storia degli ebrei, ha tenuto su invito, e pubblicato su riviste specializzate, relazioni a convegni e corsi di aggiornamento per docenti. Oltre che del libro qui riedito, è coautrice con Raffaella Di Castro di Gli ebrei romani raccontano la «propria» Shoah, Giuntina, Firenze 2010 e autrice di saggi. Ha partecipato al gruppo di studio pluridisciplinare Intolleranza e Razzismo del Centro di Psicoanalisi Romano della SPI. (Psiche, anno III, vol. I, 1995). È stata membro della Commissione del Concorso annuale “I giovani ricordano la Shoah”, indetto per le scuole nella Giornata della Memoria dal MIUR e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Bice Migliau Ha ideato e creato per la Comunità ebraica di Roma il Centro di cultura ebraica di cui ha ricoperto il ruolo di direttrice dal 1973 al 2009. Ha pubblicato ricerche e saggi storico-urbanistici sul ghetto di Roma e libri di storia e cultura ebraica, con particolare riferimento ad aspetti della presenza ebraica in Italia, a Roma e nel Lazio. È membro del comitato scientifico di Zakhor. Rivista di storia degli ebrei d’Italia e di quello del MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara.