Governo, Pd: quota Recovery per Piano Infanzia

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Riprendiamo l’appello che viene dai territori che ogni giorno si impegnano per dare un’opportunità ai bambini di Napoli. Raccogliamo l’appello di Gianni Maddaloni, medaglia olimpica, che attraverso lo sport insegna ai ragazzi di Scampia il rispetto delle regole; di Carmela Manco, che a San Giovanni a Teduccio, in un bene confiscato alla camorra, accoglie bambini molto piccoli e le loro famiglie sottraendoli alle camorre; di Cesare Moreno, maestro di strada, maestro pensante, che cerca di riportare a scuola i ragazzi che la abbandonano; e di decine di associazioni che hanno lanciato un forte appello al nuovo Governo, affinché metta al centro del suo lavoro l’infanzia”.

Così i deputati dem, Paolo Siani, Paolo Lattanzio e Debora Serrachiani.

“Raccogliamo – aggiungono – l’appello di Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis, perché è anche occupandosi dell’infanzia che si fa concreta l’antimafia. ‘O’ sistema’, ci ha detto don Gennaro Pagano, cappellano del carcere minorile di Nisida, insegna il male ai bambini, noi vogliamo invece un sistema efficiente ed efficace che insegni il bene. La quota di giovani neet a Ponticelli rispetto a quella del Vomero è tre volte superiore. E a Napoli i 10 quartieri con più neet in ben 8 casi compaiono anche nella classifica delle 10 zone con più famiglie a disagio sociale. Ed allora riteniamo che quanto di buono tante donne e tanti uomini fanno ogni giorno sui nostri territori debba essere affiancato e qualificato da un grande Piano Nazionale per l’infanzia. Porteremo immediatamente all’attenzione del presidente del Consiglio e del nuovo governo, appena si sarà insediato – concludono – l’appello che viene da chi ogni giorno si batte per dare un’opportunità ai nostri ragazzi, affinché si utilizzi strategicamente una quota del Recovery Fund per realizzare un Piano Nazionale per l’infanzia, per contrastare e finalmente abbattere le diseguaglianze nel nostro Paese”.