I numeri contano?

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Si, i numeri contano. Questo ci rende determinanti rispetto alla divisione fisiologica, naturale e sacrosanta tra destra e sinistra.
In particolare, noi dovremmo cercare di mantenere salda la maggioranza composta da M5S, PD e LEU che aveva già condiviso un percorso e che – a prescindere dall’assetto del nuovo Governo – diventa ancora di più l’ago della bilancia nell’indirizzo all’esecutivo.
A chi dice che dovremmo diventare opposizione al Governo Draghi, rispondo: opposizione a cosa?!?!?
Opposizione al piano vaccinale? Alle riforme necessarie a seguito del taglio dei parlamentari? Al principio che i nostri ragazzi devono poter tornare a scuola? Al come spendere i fondi del Recovery Fund? A cosa esattamente dobbiamo fare opposizione???
Stiamo parlando di 2 anni di legislatura, con un Paese ancora in piena pandemia e ridotto in macerie dalla crisi sanitaria ed economica.
Non credo che il Prof. Draghi voglia fare riforme estreme o “lacrime e sangue”, farà quello che farebbe chiunque avesse un minimo di coscienza. E se dovesse far qualcosa oltre quello che le forze politiche stanno proponendo, ovviamente, ci saremo noi a vigilare e non approvare norme “anomale” o contro i nostri principi.
Noi, però, non possiamo tirarci indietro. Noi dobbiamo essere lì e dobbiamo, ancora una volta, essere determinanti.
Dobbiamo preservare il lavoro finora svolto, difendere l’impostazione che ha dato il nostro Governo con il Presidente Conte per la spesa dei fondi del Recovery, noi dobbiamo vigilare e DECIDERE per il bene dell’Italia.
La fiducia, soprattutto da un Governo del genere, andrà guadagnata e se i provvedimenti non dovessero rispettare il programma concordato, non li voteremo e non verranno approvati.
Ma non è il tempo di fare opposizione.
Io personalmente, non ho intenzione di fare opposizione ad un Governo che continua la campagna di vaccinazione, cerca di creare nuova occupazione con gli investimenti e mette a frutto le risorse europee che il nostro Presidente Conte è riuscito ad ottenere.
Credo che fare opposizione su questi temi, per un parlamentare, sia proprio l’antitesi al suo mandato: si viene eletti per rappresentare il popolo italiano e fare il bene del tuo Paese e poi si finisce a fare ostruzionismo a ciò che in questo momento è necessario per il presente e per il futuro dell’Italia.
A chi accusa il M5S, soprattutto internamente, di essersi venduto dico: io non mi sento affatto una venduta!
E vi invito a esaminare un qualsiasi provvedimento del Governo Renzi a cui io ho fatto opposizione ferrea, e poi a valutarne uno qualsiasi del Governo Conte : ditemi se trovate la stessa impostazione o se, invece, è tutto più focalizzato sul reale perseguimento del bene comune, senza favori “particolari” (mettiamola cosi). Quindi, piuttosto che dire che il Movimento si è snaturato ed ha ceduto, dite la verità se avete la voglia di scovarla: il Movimento sta collaborando e sta mantenendo, anche con le altre forze parlamentari, il SUO modo di far politica.
I famosi “paletti” di cui parlava Gianroberto Calaseggio li stiamo mettendo: il perimetro della politica al servizio della collettività.
Questa era ed è la nostra missione e chi lamenta una mancanza di risultati o è stolto o è in malafede.
La libertà di voto vale sempre, anche in una votazione su una piattaforma; ma faccio appello a coloro che intendono votare contro la nascita di un nuovo governo con il Movimento 5 Stelle in maggioranza e vi chiedo di pensare prima al bene del Paese e dopo al piccolo orticello.

Azzurra Cancelleri