#IdeeperMilano: Superare il cavalcavia del Corvetto è uno di quei sogni che cambiano Milano

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Stiamo investendo molto nel sud-est di Milano, pensiamo che sia quella zona toccata dai progetti del villaggio Olimpico, della sede di A2A, da Rogoredo e Santa Giulia, una di quelle che cambierà di più e in meglio nei prossimi anni.
In mezzo c’è il quartiere Corvetto, nel quale crediamo così tanto da aver acquistato un palazzo che diventerà una delle sedi centrali del Comune, con oltre 1000 lavoratori e diversi milioni di investimenti per migliorie nel quartiere.
Restano a mio giudizio due cose fondamentali da impostare: una non dipende da noi ma da Regione che possiede le case popolari del quartiere, ed è ovviamente un recupero diffuso di quei palazzi, è una linea strategica assolutamente coerente col recovery fund e speriamo ci siano le condizioni per affrontarla.
L’altra riguarda il cavalcavia, una infrastruttura simbolo del novecento e che oggi è un blocco da superare per riannodare i quartieri e creare spazi pubblici di qualità. Non è una cosa che si improvvisa, bisogna gestire il traffico in accesso dall’autostrada e ovviamente trovare le risorse per la riconversione degli spazi. Stiamo lavorando su entrambi i fronti con grande impegno perchè sicuramente è un progetto difficile ma realizzabile.
E superare il cavalcavia Corvetto cambia davvero Milano, oltre che il Corvetto. Così come l’analogo ragionamento varrà per il cavalcavia Monte Ceneri.
Per questo stiamo proseguendo negli studi e nelle analisi e vi terrò aggiornati sull’evoluzione di questa grande rivoluzione urbana che vogliamo fare.