IL 2021 SARÀ L’ANNO DELLA SVOLTA E DEL RISCATTO ITALIANO

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IL 2021 SARÀ L’ANNO DELLA SVOLTA E DEL RISCATTO ITALIANO CONTRO IL NUOVO IMPERO DEL MALE UNTORE CINESE

IVANO TONOLI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL PARTITO POLITICO UNIONE CATTOLICA: GRAZIE ALL’AUSILIO GIURIDICO DEL NOSTRO MIRABILE AVVOCATO DONATO SANTORO, ABBIAMO PREDISPOSTO UNA CAUSA LEGALE INTERNAZIONALE DA MIGLIAIA DI MILIARDI, COERENTE CON LE INIZIATIVE DI DONALD TRUMP, SOLO PALADINO DELL’OCCIDENTE CONTRO LA SINISTRA CHE 20 ANNI FA CI HA CONSEGNATI AI DITTATORI DI PECHINO

Il 2021 sarà l’anno della svolta e della vittoria del Popolo Italiano contro il nuovo impero del male untore cinese.

Se i russi contagiavano con le radiazioni di Chernobyl, i cinesi da vent’anni a questa parte ci stanno contaminando con decine di virus, batteri e cimici che hanno già provocato danni per centinaia di miliardi alla sola Italia, oltre a migliaia di lutti e di sofferenze dirette e indirette.

Il Partito Politico Unione Cattolica è la sola forza politica nazionale che, con grande orgoglio rappresentativo della Nazione e del Popolo Italiano – senza inutili né caricaturali manifestazioni di sovranismo o di populismo – abbia intentato una causa legale internazionale contro la Repubblica “popolare” comunista e stalinista cinese, espressione del nuovo impero del Male erede dell’Unione sovietica il cui baricentro si è spostato ancora di più a est.

Questo è stato possibile grazie al nostro mirabile avvocato Dottor Professor Domenico Santoro, che ci onora della propria amicizia e adesione e che oltre ad avere pubblicato 19 opere editoriali giuridiche di altissimo pregio si è distinto per iniziative doverose e coraggiose come la difesa del Magistrato Luca Palamara, che un certo sistema auto-conservativo avrebbe voluto opportunisticamente additare quale causa di ogni male del Paese in termini di auto-assoluzione.

Lo stesso atteggiamento assunto dal governo giallorosso grillocomunista che si assolve di propria iniziativa utilizzando la pandemia come strumento di protrazione antidemocratica del proprio potere contro l’articolo 1 della Costituzione, svuotata umiliata e calpestata da una semplice decisione amministrativa assunta con DPCM.

Non pensino, i traditori del Popolo Italiano a partire da Beppe Grillo, pluriomicida colposo e padre di un presunto stupratore, di trattare i nostri connazionali così come i loro amici di Pechino trattano i cinesi impedendo loro ogni libertà di espressione movimento e parola.

La Cina deve alle Famiglie ai lavoratori autonomi e dipendenti e alle imprese del nostro Paese tremila miliardi di euro: serve infatti uno stanziamento e impegno di spesa pari almeno a 15 volte il virtuale Recovery found per risarcire gli immensi danni materiali morali e affettivi patiti nel corso di questi nove mesi, e coloro che pensano a un ritorno in tempi medio brevi alla situazione antecedente al virus cinese mentono sapendo di farlo.

Unione Cattolica è fortemente e fieramente dalla parte di Donald Trump e di Mike Pompeo, i soli che abbiano avuto il coraggio di parlare di virus cinese di Wuhan, di tassare la Cina e di spezzare il monopolio della dipendenza che quest’ultima ha creato a danno dei consumatori europei e occidentali, prima portandoci via intere fabbriche e distretti industriali e poi contando sulla complicità dei vari Clinton Blair Obama Prodi Grillo Casalino Conte Biden, per trasformarci in popoli a cui corrispondere qualche piccola elemosina in cambio della perdita strutturale del lavoro.

In questi giorni, come se quanto evidenziato sopra non bastasse, assistiamo inoltre al martellamento mediatico, opera senz’altro della “gauche euro americana” in tripudio per la discutibile vittoria dell’abortista filocinese Biden, martellamento che vorrebbe accreditare alla fine dei conti l’idea che la seconda ondata virale sarebbe responsabilità di un supposto “virus inglese”, mentre per quanto accaduto da marzo rimane vietatissimo parlare di virus cinese. È forse in atto un tentativo per delegittimare uno dei pochissimi governi atlantici rimasti, “reo” di essersi opposto alla ingerenza del dragone di Pechino nelle telecomunicazioni e di voler rinegoziare i rapporti con “questa” Unione europea?

Ora basta! Oltre al risarcimento internazionale a favore degli italiani, Unione Cattolica chiederà che la Cina sia espulsa dall’organizzazione mondiale del commercio, dove venne ammessa per espresso volere della sinistra americana ed europea, e nella quale continua a godere dei privilegi tipici di una piccola economia emergente. Stiano tranquilli i dittatori cinesi! La nostra causa legale li renderà piccoli, ma non emergenti!