Il bando per le 2800 assunzioni al Sud risponde a due emergenze primarie

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Dare a Regioni e Comuni professionisti capaci di gestire i progetti di ripresa e rilanciare l’occupazione dei laureati.
Lo voglio chiamare bando competenze.
Ci permetterà di offrire opportunità di lavoro concrete ai giovani meridionali, che maturano percorsi di eccellenza e che troppo spesso sono costretti a farli fruttare all’estero. Non troveranno solo un “posto” ma avranno l’opportunità di partecipare al più grande piano di ricostruzione dal dopoguerra.
Il bando avrà un impatto fortemente positivo sulle regioni del Sud e genererà un salto di qualità sulla programmazione legata al PNRR, al ciclo dei fondi strutturali europei e al Fondo sviluppo e coesione.
Tre sono i punti a fare la differenza.
– Le competenze: saranno selezionati profili che rispondono a esigenze precise.
– I numeri: i tecnici saranno suddivisi tra amministrazioni regionali, provinciali, cittadine e comunali.
– La procedura: nuova ed efficace, consentirà di semplificare il concorso e di concluderlo in cento giorni.
Nessuno potrà più dire che il Sud non è capace di spendere le risorse e che quindi è inutile dargliele.
Ringrazio il ministro Renato Brunetta
per aver condiviso l’urgenza di dare una risposta che ci permetterà di centrare a pieno l’obiettivo.
Un’ultima buona notizia: abbiamo individuato una strada per sbloccare e semplificare il concorsone campano. Un via libera importante sia per i partecipanti ma anche per le tante amministrazioni a cui sono destinati.