Il Fondo Monetario Internazionale (IMF) ha pubblicato il Fiscal Monitor di aprile

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Un rapporto che riporta l’andamento di alcune variabili macroeconomiche per le principali economie mondiali.
Tra le variabili analizzate vi è anche il rapporto debito/Pil, che per l’Italia è previsto in crescita nel 2021 rispetto al livello raggiunto l’anno scorso. Secondo le previsioni dell’IMF, il debito pubblico italiano passerà dal 155,6 per cento del Pil registrato nel 2020 al 157,1 per cento di quest’anno. Negli anni successivi il debito dovrebbe invece ridursi, arrivando al 151 per cento del Pil nel 2026, un livello comunque lontano da quello osservato prima dello scoppio della pandemia da Covid-19 (era il 134,6 per cento nel 2019).
La dinamica del debito pubblico italiano rispecchia comunque quella osservata nelle altre principali economie mondiali. Nell’area euro ad esempio, il debito raggiungerà in media il 98,2 per cento del Pil nel 2021, partendo da un valore pari al 96,9 per cento registrato nel 2020. Nel 2026 il debito medio dell’eurozona dovrebbe invece assestarsi al 91,9 per cento del Pil, anche in questo caso lontano dai valori pre-pandemici (era l’84 per cento nel 2019).