IL MOLISE VOLA A WASHINGTON: 133.000 € PER IL MARKETING TERRITORIALE MA ANCHE PER CENE DI GALA E VIP COCKTAIL

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Nei giorni scorsi, in seguito alla pubblicazione della graduatoria del bando “Turismo è Cultura”, l’Assessore al ramo dichiarava che non vi erano sufficienti risorse per finanziare tutte le proposte progettuali candidate e che il sostegno economico della Regione poteva supportare solo 61 delle 149 proposte presentate da Comuni e Associazioni.

Con stupore, però, scopriamo che il Molise, grazie al cospicuo esborso di 133 mila euro, a Novembre sbarcherà a Washigton, in qualità di “Regione d’Onore” per l’Italia, nell’ambito delle iniziative legate al 44esimo anniversario della fondazione NIAF (The National Italian American Foundation).

Mentre il Consiglio regionale e i cittadini molisani attendono con ansia di capire la strategia e le priorità che il Piano strategico del Turismo individuerà per risollevare il nostro territorio, la Regione è impegnata nella definizione di importanti negoziati transatlantici che culmineranno (ne siamo certi) con l’arrivo di migliaia di americani attratti dalle nostre bellezze naturalistiche, dai nostri popolosi borghi e dal nostro rinomato caciocavallo.

Poco importa se non si riescono a reperire 20 mila euro per formare nuove guide turistiche in grado di assistere quei visitatori che già oggi scelgono la nostra terra e i nostri borghi per passare qualche giorno di svago, o se tanti piccoli musei e realtà culturali del Molise sono a rischio chiusura per scarsezza di risorse, la vera leva di sviluppo, passerà attraverso questa prestigiosa ed onerosa partnership internazionale che, siamo sicuri, troverà giustificazione anche nel piano strategico.

Sì, perché con la Delibera n. 90 del 2019, la Giunta regionale, d’ufficio e senza alcuna procedura di evidenza pubblica, ha stanziato 133 mila euro di risorse FSC per la NIAF, un’associazione di italiani d’America per, si legge nel provvedimento, lo sviluppo e la
valorizzazione del turismo e dei rapporti economici e culturali tra Italia e USA.
Gli obiettivi che si intendono perseguire con tale iniziativa sono molteplici e vanno dalla promozione dell’offerta turistico-culturale, alla promozione del turismo di comunità americane e di italo americani del Molise. Tutto ciò avverrà attraverso la predisposizione di una serie di azioni di marketing: con la realizzazione di uno spazio Expo per le aziende e i prodotti molisani, con incontri B2B tra imprenditori, con la partecipazione ad una Cena di Gala con tavolo “VIP”, con viaggi di istruzione per giovani ragazzi meritevoli e da ultimo, ma non di meno importanza, con la partecipazione a un “VIP Cocktail” per i rappresentanti della Regione Molise in visita ufficiale nella Capitale americana.

Ora, tralasciando per un momento il merito della questione, sorge spontaneo chiedersi quale sia la ratio e i criteri seguiti per l’assegnazione delle risorse. Sì, perché a seconda dell’occorrenza, degli obiettivi e dei destinatari, le risorse FSC vengono disposte a volte mediante farraginosi bandi pubblici, intrisi di burocrazia e procedure complesse, altre volte attraverso una semplice e snella assegnazione diretta.

In un tale contesto, ancora una volta, ad essere penalizzati sono gli operatori della cultura e del turismo, i giovani professionisti in cerca di occupazione nell’industria culturale e tutti quei Comuni che per veder finanziati i propri progetti, devono partecipare a degli avvisi pubblici che creano una platea di scontenti, sicuramente maggiore rispetto a quella dei “soddisfatti”.

Inoltre, il ricorso a tali procedure, di certo non collima con il principio di economicità che dovrebbe ispirare una Pubblica Amministrazione nell’assegnazione delle risorse e la riprova ne è il fatto che la Regione Puglia, nel 2018, per la partecipazione allo stesso evento ha speso “solo” 90 mila euro, ma si sa, noi siamo il Molise e in America vogliamo fare bella figura!

Sicuramente, la partecipazione di imprenditori Molisani alla kermesse novembrina del NIAF (probabilmente a spese loro) sarà una occasione interessante per allargare i mercati e creare nuovi contatti, tuttavia, ci troviamo di fronte all’ennesima improvvisazione e ad un atto di indirizzo non in linea con quello che accade in Consiglio regionale, dove proprio su richiesta dell’Assessore regionale al turismo è stato chiesto di congelare l’attività legislativa in materia turistica in attesa del Testo Unico e del Piano strategico.

Tutti fermi ad aspettare le evoluzioni normative e programmatiche del settore tranne la Giunta che se ne va in viaggio negli States al cospetto del Presidente Trump!

Angelo Primiani