Il nuovo attacco frontale del Carroccio al suo stesso governo

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salvini
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Con il nuovo decreto del governo di Mario Draghi da oggi in buon parte d’Italia torna la zona gialla

Situazione di rischio che permetterà a diverse attività di poter tornare a lavorare. Sarà consentito andare al ristorante o al bar fino alle 22, orario in cui gli stessi dovranno chiudere e scatterà il coprifuoco per tutti i cittadini.

Contro questa misura si è schierato da subito uno degli azionisti della maggioranza, la Lega di Matteo Salvini, che chiede che il coprifuoco venga spostato alle 23. Il no secco da parte di Draghi alle richieste del Carroccio, aveva spinto il leader leghista a dire ai suoi di astenersi sulla votazione del decreto. Una rottura in piena regola, con Salvini che, forse anche a fini elettorali, ha cominciato questa sua lotta personale per spostare il “tutti a casa” di un’ora.

Una polemica sterile per molti, ma di fondamentale importanza per la Lega. Si ricorda però che, già dalle prime riunioni sul nuovo decreto, il governo ha sempre ammesso la possibilità di riaggiornare il coprifuoco nel corso delle prossime settimane, proprio per testate l’impatto che le riaperture potrebbe avere sulla curva epidemiologica.